La SplitGFP è una proteina fluorescente ottenuta dalla complementazione dei frammenti GFP1-10 e beta strand 11 della proteina GFP la cui struttura è divisa in due porzioni che non risultano fluorescenti. Queste due parti si riassemblano spontaneamente se poste ad una opportuna distanza e, complementandosi, restituiscono un segnale fluorescente verde. L’obiettivo di questa tesi era analizzare la potenzialità di nuovi costrutti, verificandone la complementazione in seguito alla loro co-espressione in cellule di mammifero. In particolare, sono stati validati diversi costrutti nei quali la porzione beta strand 11 era direzionata a livello della membrana mitocondriale esterna (OMM) e la porzione GFP1-10 era espressa nel citoplasma. Inoltre, i diversi costrutti di OMM beta strand 11 contenevano il frammento beta strand in copia multipla (1X, 3X e 7X). In seguito alla complementazione è stato possibile osservare la distribuzione del segnale fluorescente a livello mitocondriale ed apprezzare che la sua intensità aumentava in funzione del numero di beta strand presenti nel costrutto. In questo modo sarà possibile costruire nuovi sensori con intensità di fluorescenza modulabile.
Sviluppo di una sonda ricombinante basata sulla proteina splitGFP e modulabile per intensità di emissione di fluorescenza
MASIERO, LORENZO
2022/2023
Abstract
La SplitGFP è una proteina fluorescente ottenuta dalla complementazione dei frammenti GFP1-10 e beta strand 11 della proteina GFP la cui struttura è divisa in due porzioni che non risultano fluorescenti. Queste due parti si riassemblano spontaneamente se poste ad una opportuna distanza e, complementandosi, restituiscono un segnale fluorescente verde. L’obiettivo di questa tesi era analizzare la potenzialità di nuovi costrutti, verificandone la complementazione in seguito alla loro co-espressione in cellule di mammifero. In particolare, sono stati validati diversi costrutti nei quali la porzione beta strand 11 era direzionata a livello della membrana mitocondriale esterna (OMM) e la porzione GFP1-10 era espressa nel citoplasma. Inoltre, i diversi costrutti di OMM beta strand 11 contenevano il frammento beta strand in copia multipla (1X, 3X e 7X). In seguito alla complementazione è stato possibile osservare la distribuzione del segnale fluorescente a livello mitocondriale ed apprezzare che la sua intensità aumentava in funzione del numero di beta strand presenti nel costrutto. In questo modo sarà possibile costruire nuovi sensori con intensità di fluorescenza modulabile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/50103