Genere e terrorismo politico. Specificità delle militanti nelle BR, PIRA e OLP

Many narratives about women and their involvement in terrorist activities have depicted them as deviant, mad and monstrous. Although already much research has been made to assess their reasons to join armed groups, gender perspectives are rarely taken into consideration and terrorist specialists tend to target them in the same dehumanizing and degrading way compared to their male counterparts. My intention is to present a different side of the same coin and to demonstrate that women underwent political violence even for a feminist cause. The analysis focuses on three specific cases: the Italian Red Brigades, the Provisional Irish Republican Army and the Palestinian Liberation Organization. The adoption of the New Social Movements theory is beneficial to grasp the whole life and characteristics of female rebels, the influence of the protest movements of the 1968 and the tumultuous geopolitical times, signed by the threat of a nuclear war, various cultural transformations as well as global economic crises.

Molti studi hanno ritratto le donne terroriste come deviate, pazze e mostruose. Nonostante ci fosse già della letteratura sulle motivazioni che hanno portato queste donne alla lotta armata, prospettive di genere sono state raramente applicate e gli esperti di terrorismo tendono a etichettare le donne, rispetto ai loro compagni terroristi, nella solita maniera deumanizzante e degradante. La mia intenzione è quella di presentare un'alternativa a questi studi e dimostrare che le donne scelsero la violenza anche per ragioni politiche come la causa femminista. L'analisi si basa su tre casi specifici: le Brigate Rosse, la Provisional IRA e l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. L'utilizzo della teoria dei Nuovi Movimenti Sociali serve a cogliere l'intera vita e caratteristiche delle donne ribelli, l'influenza dei movimenti di protesta del 1968 e il periodo geopolitico instabile, segnato dalla minaccia di una guerra nucleare, varie trasformazioni culturali così come le crisi economiche globali.