Introduzione: il trattamento ortodontico con allineatori presenta attualmente una diffusione sempre maggiore nella correzione delle malocclusioni, in quanto è aumentata la richiesta di apparecchiature estetiche da parte dei pazienti, in particolare di quelli adulti. Questo tipo di apparecchiature presenta inoltre un maggior comfort rispetto alle apparecchiature fisse di tipo tradizionale. Anche se questa soluzione di trattamento è in crescita, in letteratura sono disponibili una quantità limitata di studi che valuti la predicibilità dei movimenti ortodontici utilizzando mascherine trasparenti. Lo scopo di questo studio è di valutare la predicibilità di espansione dento-alveolare mascellare. È stato utilizzato il sistema di allineatori trasparenti Spark™ Clear Aligner System con tre diversi protocolli. Materiali e metodi: sono stati selezionati 40 pazienti adulti in dentizione permanente. È stata inclusa in questo lavoro esclusivamente l’arcata superiore. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in base al tipo di protocollo utilizzato per la gestione dei secondi molari superiori. Il gruppo A è composto di 15 pazienti in cui i secondi molari, durante la programmazione e lo svolgimento del trattamento ortodontico sono stati contratti rispetto alla posizione iniziale; il gruppo B è composto di 10 pazienti in cui i secondi molari sono stati mantenuti fermi durante il movimento di tutti gli altri denti e il gruppo C è composto di 15 pazienti in cui sono stati espansi i secondi molari durante il movimento degli altri elementi dentari. Per ogni paziente sono state eseguite misurazioni lineari attraverso l’utilizzo del software Viewbox 4 (dHAL software, Kifissia, Greece) nei seguenti elementi: - Secondi e primi molari: distanza lineare tra le cuspidi mesio-vestibolari, distanza lineare tra i punti di passaggio fra colletto e gengiva; - Secondi e primi premolari: distanza lineare fra le cuspidi vestibolari; - Canini: distanza lineare fra le cuspidi. Tali misure sono state eseguite nei file STL ottenuti dalle scansioni delle arcate dentarie effettuate prima del trattamento ortodontico, dai file STL della posizione finale dei denti nel trattamento ortodontico programmato e dai file STL acquisiti dalle scansioni delle arcate dentarie al termine della sequenza programmata di allineatori. I dati sono stati inseriti in Excel (Microsoft Corporation) e l’analisi statistica è stata effettuata con il software R 4.0 (R Foundation for Statistical Computing, Vienna, Austria). Per il confronto tra i diversi gruppi è stato eseguito Kruskal-Wallis equality-of-populations rank test, poiché essi non sono normalmente distribuiti. È stato considerato significativo un p-value inferiore a 0.05. Risultati: dai risultati ottenuti si può osservare come il gruppo A, in cui i settimi sono stati compressi rispetto alla posizione iniziale, presenta valori significativamente inferiori rispetto agli altri gruppi (B e C) poiché il valore di errore non supera mai il valore 1. Nel gruppo B in cui i settimi sono mantenuti fermi i valori riguardanti il primo molare sono significativamente inferiori rispetto al gruppo C, a differenza dei due premolari e del canino in cui i valori sono assimilabili. Conclusioni: attraverso lo studio eseguito, che presenta come limiti la presenza di un campione limitato e la valutazione solo del primo set di aligners, si può convenire che il miglior protocollo per l’espansione dento-alveolare dell’arcata superiore con allineatori trasparenti è il protocollo che prevede contrazione dei secondi molari durante il movimento di espansione dell’arcata del paziente.
Predicibilità di espansione dento-alveolare mascellare con allineatori trasparenti utilizzando tre diversi protocolli
CANELLO, ALESSIA
2022/2023
Abstract
Introduzione: il trattamento ortodontico con allineatori presenta attualmente una diffusione sempre maggiore nella correzione delle malocclusioni, in quanto è aumentata la richiesta di apparecchiature estetiche da parte dei pazienti, in particolare di quelli adulti. Questo tipo di apparecchiature presenta inoltre un maggior comfort rispetto alle apparecchiature fisse di tipo tradizionale. Anche se questa soluzione di trattamento è in crescita, in letteratura sono disponibili una quantità limitata di studi che valuti la predicibilità dei movimenti ortodontici utilizzando mascherine trasparenti. Lo scopo di questo studio è di valutare la predicibilità di espansione dento-alveolare mascellare. È stato utilizzato il sistema di allineatori trasparenti Spark™ Clear Aligner System con tre diversi protocolli. Materiali e metodi: sono stati selezionati 40 pazienti adulti in dentizione permanente. È stata inclusa in questo lavoro esclusivamente l’arcata superiore. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in base al tipo di protocollo utilizzato per la gestione dei secondi molari superiori. Il gruppo A è composto di 15 pazienti in cui i secondi molari, durante la programmazione e lo svolgimento del trattamento ortodontico sono stati contratti rispetto alla posizione iniziale; il gruppo B è composto di 10 pazienti in cui i secondi molari sono stati mantenuti fermi durante il movimento di tutti gli altri denti e il gruppo C è composto di 15 pazienti in cui sono stati espansi i secondi molari durante il movimento degli altri elementi dentari. Per ogni paziente sono state eseguite misurazioni lineari attraverso l’utilizzo del software Viewbox 4 (dHAL software, Kifissia, Greece) nei seguenti elementi: - Secondi e primi molari: distanza lineare tra le cuspidi mesio-vestibolari, distanza lineare tra i punti di passaggio fra colletto e gengiva; - Secondi e primi premolari: distanza lineare fra le cuspidi vestibolari; - Canini: distanza lineare fra le cuspidi. Tali misure sono state eseguite nei file STL ottenuti dalle scansioni delle arcate dentarie effettuate prima del trattamento ortodontico, dai file STL della posizione finale dei denti nel trattamento ortodontico programmato e dai file STL acquisiti dalle scansioni delle arcate dentarie al termine della sequenza programmata di allineatori. I dati sono stati inseriti in Excel (Microsoft Corporation) e l’analisi statistica è stata effettuata con il software R 4.0 (R Foundation for Statistical Computing, Vienna, Austria). Per il confronto tra i diversi gruppi è stato eseguito Kruskal-Wallis equality-of-populations rank test, poiché essi non sono normalmente distribuiti. È stato considerato significativo un p-value inferiore a 0.05. Risultati: dai risultati ottenuti si può osservare come il gruppo A, in cui i settimi sono stati compressi rispetto alla posizione iniziale, presenta valori significativamente inferiori rispetto agli altri gruppi (B e C) poiché il valore di errore non supera mai il valore 1. Nel gruppo B in cui i settimi sono mantenuti fermi i valori riguardanti il primo molare sono significativamente inferiori rispetto al gruppo C, a differenza dei due premolari e del canino in cui i valori sono assimilabili. Conclusioni: attraverso lo studio eseguito, che presenta come limiti la presenza di un campione limitato e la valutazione solo del primo set di aligners, si può convenire che il miglior protocollo per l’espansione dento-alveolare dell’arcata superiore con allineatori trasparenti è il protocollo che prevede contrazione dei secondi molari durante il movimento di espansione dell’arcata del paziente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/50584