BACKGROUND: The herpes simplex virus 1 (HSV-1) establishes lytic or latent infections that can be recurrent; With reactivation, the viral particles exfoliate in saliva, even in the absence of lesions, for the phenomenon of asymptomatic shedding. With swallowing they could reach the intestine and the enteric nervous system (NES) causing neuronal damage and possible gastrointestinal functional disorders (FGIDs), with possible implications on the quality of life. AIM: We wanted to investigate the phenomena of reactivation and asymptomatic shedding of HSV-1 within the saliva of adult subjects, to outline a possible correlation with FGIDs disorders and quality of life. MATERIALS AND METHODS: For each subject, three saliva samples were obtained along with a general health questionnaire and one related to gastrointestinal disorders. The in vitro phase included a molecular analysis for the search for viral DNA with qPCR method and a culture analysis for the search for viral particles by flow cytometry on infected Vero cells. The data obtained were cross analysed. RESULTS: The qPCR technique achieved a lower prevalence of flow cytometry, which was more sensitive. The correlation between a higher mean age and positivity to infectious particles was statistically significant. Positive for the virus is not associated with sex, functional gastrointestinal disorders or quality of life. CONCLUSIONS: Asymptomatic shedding of HSV-1 in the oral cavity is common, in particular the relationship between aging and its greater prevalence is relevant. Positivity was detected more sensitively by flow cytometry, with a possible wider use in viral diagnostic methods. Swallowing could expose the neurons of the ENS to the virus, whose subsequent reactivations would be responsible for the exacerbations of gastrointestinal disorders. The lack of correlation between HSV-1 positivity and other factors suggests the need to expand the number of samples. This study may be the beginning of further investigations in the field of neurogastroenterology and oral pathology.

PRESUPPOSTI DELLO STUDIO: Il virus herpes simplex 1 (HSV-1) instaura infezioni litiche o latenti che possono essere ricorrenti; con la riattivazione le particelle virali esfoliano nella saliva, anche in assenza di lesioni, per il fenomeno dello shedding asintomatico. Con la deglutizione potrebbero raggiungere l’intestino e il sistema nervoso enterico (SNE) provocando danni neuronali e possibili disordini funzionali gastrointestinali (FGIDs), con eventuali risvolti sulla qualità di vita. SCOPO: Si sono voluti indagare i fenomeni di riattivazione e di shedding asintomatico di HSV-1 all’interno della saliva di soggetti adulti, per delineare un’eventuale correlazione con i disturbi di tipo FGIDs e la qualità della vita. MATERIALI E METODI: Per ogni soggetto sono stati ottenuti tre campioni di saliva assieme a un questionario sulla salute generale e uno relativo ai disturbi gastrointestinali. La fase in vitro ha compreso un’analisi di tipo molecolare per la ricerca di DNA virale con metodica qPCR e un’analisi di tipo colturale per la ricerca di particelle virali tramite citofluorimetria su cellule Vero infettate. I dati ottenuti sono stati sottoposti ad analisi statistica crociata. RISULTATI: La tecnica qPCR ha ottenuto una prevalenza minore della citofluorimetria, risultata più sensibile. È risultata statisticamente significativa la correlazione fra un’età media maggiore e la positività alle particelle infettanti. Non risulta poi che la positività al virus sia associata a sesso, disordini funzionali gastrointestinali o qualità della vita. CONCLUSIONI: Lo shedding asintomatico di HSV-1 a livello del cavo orale è comune, in particolare è rilevante la relazione tra l’invecchiamento e la sua maggior prevalenza. La positività è stata rilevata in maniera più sensibile dalla citofluorimetria, con un possibile uso più ampio nei metodi di diagnostica virale. La deglutizione potrebbe esporre i neuroni del SNE al virus, le cui successive riattivazioni sarebbero responsabili delle esacerbazioni dei disordini gastrointestinali. La mancata correlazione tra la positività ad HSV-1 e gli altri fattori suggerisce la necessità di ampliare il numero dei campioni. Questo studio può essere l’inizio di ulteriori approfondimenti nell’ambito della neurogastroenterologia e della patologia orale.

STUDIO DELL’INCIDENZA DI RIATTIVAZIONE E DI SHEDDING ASINTOMATICO DI HERPES SIMPLEX VIRUS DI TIPO 1 NEL CAVO ORALE: CORRELAZIONE CON LA QUALITÀ DI VITA E CON DISORDINI FUNZIONALI GASTROINTESTINALI

COPPETTA CALZAVARA, ALESSIA
2022/2023

Abstract

BACKGROUND: The herpes simplex virus 1 (HSV-1) establishes lytic or latent infections that can be recurrent; With reactivation, the viral particles exfoliate in saliva, even in the absence of lesions, for the phenomenon of asymptomatic shedding. With swallowing they could reach the intestine and the enteric nervous system (NES) causing neuronal damage and possible gastrointestinal functional disorders (FGIDs), with possible implications on the quality of life. AIM: We wanted to investigate the phenomena of reactivation and asymptomatic shedding of HSV-1 within the saliva of adult subjects, to outline a possible correlation with FGIDs disorders and quality of life. MATERIALS AND METHODS: For each subject, three saliva samples were obtained along with a general health questionnaire and one related to gastrointestinal disorders. The in vitro phase included a molecular analysis for the search for viral DNA with qPCR method and a culture analysis for the search for viral particles by flow cytometry on infected Vero cells. The data obtained were cross analysed. RESULTS: The qPCR technique achieved a lower prevalence of flow cytometry, which was more sensitive. The correlation between a higher mean age and positivity to infectious particles was statistically significant. Positive for the virus is not associated with sex, functional gastrointestinal disorders or quality of life. CONCLUSIONS: Asymptomatic shedding of HSV-1 in the oral cavity is common, in particular the relationship between aging and its greater prevalence is relevant. Positivity was detected more sensitively by flow cytometry, with a possible wider use in viral diagnostic methods. Swallowing could expose the neurons of the ENS to the virus, whose subsequent reactivations would be responsible for the exacerbations of gastrointestinal disorders. The lack of correlation between HSV-1 positivity and other factors suggests the need to expand the number of samples. This study may be the beginning of further investigations in the field of neurogastroenterology and oral pathology.
2022
STUDY OF THE INCIDENCE OF REACTIVATION AND ASYMPTOMATIC SHEDDING OF HERPES SIMPLEX VIRUS TYPE 1 IN THE ORAL CAVITY: CORRELATION WITH QUALITY OF LIFE AND WITH FUNCTIONAL GASTROINTESTINAL DISORDERS
PRESUPPOSTI DELLO STUDIO: Il virus herpes simplex 1 (HSV-1) instaura infezioni litiche o latenti che possono essere ricorrenti; con la riattivazione le particelle virali esfoliano nella saliva, anche in assenza di lesioni, per il fenomeno dello shedding asintomatico. Con la deglutizione potrebbero raggiungere l’intestino e il sistema nervoso enterico (SNE) provocando danni neuronali e possibili disordini funzionali gastrointestinali (FGIDs), con eventuali risvolti sulla qualità di vita. SCOPO: Si sono voluti indagare i fenomeni di riattivazione e di shedding asintomatico di HSV-1 all’interno della saliva di soggetti adulti, per delineare un’eventuale correlazione con i disturbi di tipo FGIDs e la qualità della vita. MATERIALI E METODI: Per ogni soggetto sono stati ottenuti tre campioni di saliva assieme a un questionario sulla salute generale e uno relativo ai disturbi gastrointestinali. La fase in vitro ha compreso un’analisi di tipo molecolare per la ricerca di DNA virale con metodica qPCR e un’analisi di tipo colturale per la ricerca di particelle virali tramite citofluorimetria su cellule Vero infettate. I dati ottenuti sono stati sottoposti ad analisi statistica crociata. RISULTATI: La tecnica qPCR ha ottenuto una prevalenza minore della citofluorimetria, risultata più sensibile. È risultata statisticamente significativa la correlazione fra un’età media maggiore e la positività alle particelle infettanti. Non risulta poi che la positività al virus sia associata a sesso, disordini funzionali gastrointestinali o qualità della vita. CONCLUSIONI: Lo shedding asintomatico di HSV-1 a livello del cavo orale è comune, in particolare è rilevante la relazione tra l’invecchiamento e la sua maggior prevalenza. La positività è stata rilevata in maniera più sensibile dalla citofluorimetria, con un possibile uso più ampio nei metodi di diagnostica virale. La deglutizione potrebbe esporre i neuroni del SNE al virus, le cui successive riattivazioni sarebbero responsabili delle esacerbazioni dei disordini gastrointestinali. La mancata correlazione tra la positività ad HSV-1 e gli altri fattori suggerisce la necessità di ampliare il numero dei campioni. Questo studio può essere l’inizio di ulteriori approfondimenti nell’ambito della neurogastroenterologia e della patologia orale.
HSV-1
Shedding
Cavo orale
Saliva
FGIDs
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/50587