Presupposti dello studio: le fratture del margine incisale degli elementi dentari anteriori non rappresentano una rarità e sono di facile riscontro. Possono presentarsi in varie maniere, coinvolgendo uno o più elementi, estendendosi per l’intera lunghezza del margine o limitandosi ad un solo angolo. Le cause possono essere molteplici: traumi minori, attrito da parafunzioni, abrasioni, scarso controllo occlusale. Scopo dello studio: lo scopo dello studio è di identificare tutte le possibili soluzioni terapeutiche per il trattamento delle fratture del margine incisale degli elementi dentari anteriori: incisivi centrali e laterali e canini. Ci si propone di individuare quando sia indicato eseguire un trattamento additivo e quando uno sottrattivo, mettendo in evidenza i rispettivi vantaggi e svantaggi. Il trattamento verrà scelto in base al tipo di lesione riscontrato, adattandosi quindi al caso specifico, valutando la possibilità di ottenere risultati estetici e funzionali soddisfacenti e la capacità di mantenere questi nel tempo. Materiali e metodi: Il campione clinico utilizzato nello studio è costituito da 41 pazienti che presentassero una perdita di smalto a livello del margine incisale. Per eseguire le ricostruzioni degli elementi presi in esame sono stati utilizzati diversi materiali 2 compositi di ultima generazione, abbinandoli a diverse tecniche di restauro (tecnica monomassa, stratificazione anatomica). Risultati e conclusioni: Lo studio clinico ha evidenziato come seguendo un protocollo riproducibile di analisi e di restauro si riesca a scegliere chiaramente tra i due tipi di trattamenti ottenendo un ottimo risultato, sia estetico, che prevedibile. Risulta utile un approccio sia terapeutico che causale, presentando tutte le possibili soluzioni per controllare il fattore eziologico e definire una prognosi a distanza.
IL TRATTAMENTO SPECIFICO DELLE FRATTURE MICRO MARGINALI
SCATTOLIN, ALESSANDRO
2022/2023
Abstract
Presupposti dello studio: le fratture del margine incisale degli elementi dentari anteriori non rappresentano una rarità e sono di facile riscontro. Possono presentarsi in varie maniere, coinvolgendo uno o più elementi, estendendosi per l’intera lunghezza del margine o limitandosi ad un solo angolo. Le cause possono essere molteplici: traumi minori, attrito da parafunzioni, abrasioni, scarso controllo occlusale. Scopo dello studio: lo scopo dello studio è di identificare tutte le possibili soluzioni terapeutiche per il trattamento delle fratture del margine incisale degli elementi dentari anteriori: incisivi centrali e laterali e canini. Ci si propone di individuare quando sia indicato eseguire un trattamento additivo e quando uno sottrattivo, mettendo in evidenza i rispettivi vantaggi e svantaggi. Il trattamento verrà scelto in base al tipo di lesione riscontrato, adattandosi quindi al caso specifico, valutando la possibilità di ottenere risultati estetici e funzionali soddisfacenti e la capacità di mantenere questi nel tempo. Materiali e metodi: Il campione clinico utilizzato nello studio è costituito da 41 pazienti che presentassero una perdita di smalto a livello del margine incisale. Per eseguire le ricostruzioni degli elementi presi in esame sono stati utilizzati diversi materiali 2 compositi di ultima generazione, abbinandoli a diverse tecniche di restauro (tecnica monomassa, stratificazione anatomica). Risultati e conclusioni: Lo studio clinico ha evidenziato come seguendo un protocollo riproducibile di analisi e di restauro si riesca a scegliere chiaramente tra i due tipi di trattamenti ottenendo un ottimo risultato, sia estetico, che prevedibile. Risulta utile un approccio sia terapeutico che causale, presentando tutte le possibili soluzioni per controllare il fattore eziologico e definire una prognosi a distanza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/50599