Metodologia innovativa non intrusiva per l'identificazione di carichi elettrici in ambito residenziale

Negli ultimi anni, a causa dei continui cambiamenti climatici e problemi energetici, il metodo NILM o monitoraggio del carico non intrusivo è diventato protagonista di molti studi di ricerca. Questo perché consente di rendere l’utilizzatore più consapevole del proprio consumo energetico domestico e semplifica il rilevamento di guasti degli apparecchi per le case produttrici. I tradizionali metodi di monitoraggio non intrusivo in commercio, che utilizzano la potenza attiva e reattiva, non risultano particolarmente prestanti nella classificazione dei carichi non lineari. Con l’aumento significativo di questi ultimi in ambienti residenziali, si è cercato di affrontare il problema proponendo un miglioramento in termini di identificazione dei carichi facendo riferimento alla corrente armonica e alle traiettorie tensione-corrente VI, in combinazione con i cambiamenti della potenza attiva.