L’argomento principale affrontato indaga la figura di Isabella d’Este, il suo desiderio di collezionare opere di diversi artisti, tra cui Giovanni Bellini e Giorgione. Nel primo capitolo, ci si sofferma sul contesto generale del ‘500 e sulla figura di Isabella d’Este, per delinearne le sfaccettature legate alla sua personalità e al suo desiderio collezionistico. Questa tesi vuole identificare alcune opere che vengono citate all’interno delle lettere che Isabella d’Este scambiava con i suoi agenti, in quanto avevano il compito di accaparrarsi i pezzi d’arte migliori in circolazione per accrescere le collezioni della Marchesa. Nei successivi capitoli, si affronta attraverso una panoramica generale, la vita e la formazione degli artisti Giovanni Bellini e Giorgione. Grazie a queste fonti e documenti è stato possibile fare delle ipotesi, per quanto riguarda le possibili opere giunte a noi e che molto probabilmente spettavano a Isabella d’Este, attraverso varie teorie da parte degli storici dell’arte. Nel caso di Giorgione si sono fatte delle ipotesi, per quanto riguarda un notturno citato in una lettera dell’agente veneziano della Marchesa, Taddeo Albano, ipotizzando che si trattasse dell’Adorazione dei Pastori, due opere uguali appartenute: una alla famiglia Contarini e l’altra a Vittorio Beccaro. Mentre, per quanto riguarda Giovanni Bellini, si analizza l’Allegoria Sacra, un dipinto che, attraverso i documenti a noi pervenuti, si ipotizza essere un’opera appartenuta a Isabella d’Este. Si analizzano diverse lettere, tra cui quella inviata da Pietro Bembo, nella quale l’aspetto interessante è la rivendicazione di libertà artistica da parte di Giovanni Bellini, mettendo in risalto un desiderio che fino ad allora non era mai stato espresso dagli artisti poiché agli occhi della corte venivano visti come semplici artigiani ed esecutori. Nel corso degli anni, il tema del collezionismo di Isabella d’Este sembra aver subito una battuta d’arresto, per queste ragioni, si è cercato di riportarlo in luce. Si tratta di problemi aperti, sui quali è ancora possibile qualche riflessione.

Isabella d'Este sulle tracce di Giovanni Bellini e di Giorgione

GARAVELLO, MARTA
2022/2023

Abstract

L’argomento principale affrontato indaga la figura di Isabella d’Este, il suo desiderio di collezionare opere di diversi artisti, tra cui Giovanni Bellini e Giorgione. Nel primo capitolo, ci si sofferma sul contesto generale del ‘500 e sulla figura di Isabella d’Este, per delinearne le sfaccettature legate alla sua personalità e al suo desiderio collezionistico. Questa tesi vuole identificare alcune opere che vengono citate all’interno delle lettere che Isabella d’Este scambiava con i suoi agenti, in quanto avevano il compito di accaparrarsi i pezzi d’arte migliori in circolazione per accrescere le collezioni della Marchesa. Nei successivi capitoli, si affronta attraverso una panoramica generale, la vita e la formazione degli artisti Giovanni Bellini e Giorgione. Grazie a queste fonti e documenti è stato possibile fare delle ipotesi, per quanto riguarda le possibili opere giunte a noi e che molto probabilmente spettavano a Isabella d’Este, attraverso varie teorie da parte degli storici dell’arte. Nel caso di Giorgione si sono fatte delle ipotesi, per quanto riguarda un notturno citato in una lettera dell’agente veneziano della Marchesa, Taddeo Albano, ipotizzando che si trattasse dell’Adorazione dei Pastori, due opere uguali appartenute: una alla famiglia Contarini e l’altra a Vittorio Beccaro. Mentre, per quanto riguarda Giovanni Bellini, si analizza l’Allegoria Sacra, un dipinto che, attraverso i documenti a noi pervenuti, si ipotizza essere un’opera appartenuta a Isabella d’Este. Si analizzano diverse lettere, tra cui quella inviata da Pietro Bembo, nella quale l’aspetto interessante è la rivendicazione di libertà artistica da parte di Giovanni Bellini, mettendo in risalto un desiderio che fino ad allora non era mai stato espresso dagli artisti poiché agli occhi della corte venivano visti come semplici artigiani ed esecutori. Nel corso degli anni, il tema del collezionismo di Isabella d’Este sembra aver subito una battuta d’arresto, per queste ragioni, si è cercato di riportarlo in luce. Si tratta di problemi aperti, sui quali è ancora possibile qualche riflessione.
2022
Isabella d'Este on the trail of Giovanni Bellini and Giorgione
Isabella d'Este
Giovanni Bellini
Giorgione
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Garavello_Marta.pdf

accesso riservato

Dimensione 1.57 MB
Formato Adobe PDF
1.57 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51208