L’elaborato si propone di trattare il tema dell’accessibilità nel cinema e nell’audiovisivo con particolare riferimento al pubblico ipovedente e non vedente. La prima parte, strutturata in due capitoli, presenta una breve panoramica degli studi sulle audience, successivamente introduce il motivo del diritto alla fruizione del cinema e dell’audiovisivo quale bene culturale proponendo un’analisi delle normative, linee guida e servizi riguardanti, in Italia, l’accessibilità all’audiovisivo da parte di persone con disabilità sensoriale. La seconda parte, costituita anch’essa da due capitoli, è dedicata all’analisi di esperienze pertinenti alla questione trattata e comprende testi filmici ma anche progetti e pratiche che ripensano in questa direzione l’audiovisivo. Nello specifico, il terzo capitolo si sofferma sulla possibilità di una partecipazione emotiva che porti alla commozione anche in assenza della mediazione della vista; il quarto capitolo prende in esame, a partire da esperienze tanto cinematografiche quanto di utilizzo degli audiovisivi a fini comunicativi, la possibilità di rendere l’invisibile visibile e aprire un’ulteriore strada verso l’accessibilità attraverso la costruzione scenografica degli ambienti.
Sguardi negati? Questioni di accessibilità nel cinema e nell’audiovisivo
GARULLI, SILVIA
2022/2023
Abstract
L’elaborato si propone di trattare il tema dell’accessibilità nel cinema e nell’audiovisivo con particolare riferimento al pubblico ipovedente e non vedente. La prima parte, strutturata in due capitoli, presenta una breve panoramica degli studi sulle audience, successivamente introduce il motivo del diritto alla fruizione del cinema e dell’audiovisivo quale bene culturale proponendo un’analisi delle normative, linee guida e servizi riguardanti, in Italia, l’accessibilità all’audiovisivo da parte di persone con disabilità sensoriale. La seconda parte, costituita anch’essa da due capitoli, è dedicata all’analisi di esperienze pertinenti alla questione trattata e comprende testi filmici ma anche progetti e pratiche che ripensano in questa direzione l’audiovisivo. Nello specifico, il terzo capitolo si sofferma sulla possibilità di una partecipazione emotiva che porti alla commozione anche in assenza della mediazione della vista; il quarto capitolo prende in esame, a partire da esperienze tanto cinematografiche quanto di utilizzo degli audiovisivi a fini comunicativi, la possibilità di rendere l’invisibile visibile e aprire un’ulteriore strada verso l’accessibilità attraverso la costruzione scenografica degli ambienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51209