Attraverso l’analisi delle due versioni della Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci (conservate presso il Louvre di Parigi e la National Gallery di Londra) e dei loro simboli botanici, il presente contributo vuole esporre un emblematico caso di committenza del Rinascimento italiano, nel quale il crescente interesse per la rappresentazione reale dell’uomo e della natura che si sviluppò è ben esemplificato dall’operato di questo artista, che nel corso della sua lunga carriera indagò con curiosità e ingegno vari campi del sapere: tra questi, vi è anche quello della botanica e della sua simbologia, che qui si cercherà di mettere in luce al fine di comprendere le peculiarità meno conosciute delle due opere e il progetto alla loro origine. Dopo un quadro del contesto milanese nel quale Leonardo operò per la realizzazione delle tavole (con il contributo, almeno per ciò che riguarda una delle due commissioni comprensive delle tavole laterali e della cornice, dei fratelli pittori De Predis) e di altre opere di rilievo per la sua carriera, si passerà ad analizzare le complesse vicende che gravitano attorno ai dipinti, che come affermato dallo studioso Grazioso Sironi sono tutt’oggi «[...] al centro di approfondite e appassionanti indagini che hanno condotto a interpretazioni e ipotesi sovente contrastanti.» In un primo momento, mediante un analisi dei documenti in nostro possesso, sarà riassunto (sulla base di quanto accolto dalla maggior parte della critica) ciò che si conosce della commissione e della realizzazione delle due opere, per poi concludere con la tesi dello storico dell’arte Alessandro Ballarin (uno dei maggiori studiosi viventi di arte rinascimentale nell’Italia settentrionale), che nella sua monografia Leonardo a Milano. Le due versioni della «Vergine delle rocce» [...] ha trattato approfonditamente l’argomento ed espresso un parere che si discosta in gran parte da quello dei suoi colleghi. Per comprendere al meglio come Leonardo abbia potuto selezionare con cura i soggetti botanici presenti nelle due tavole in funzione delle differenti esigenze della confraternita francescana dell’Immacolata Concezione di Maria o di quest’ultima e di Ludovico Sforza (a seconda delle tesi più favorite dagli studiosi), verrà discussa per sommi capi la storia della botanica nei secoli e il suo intreccio con la relativa simbologia, arrivando poi all’interpretazione dei simboli botanici nella pittura rinascimentale, tema che richiede di essere inquadrato per poter comprendere opportunamente il milieu nel quale l’artista si mosse. Ci si soffermerà poi sulle somiglianze e sulle differenze formali e iconografiche tra le due versioni della Vergine delle Rocce e sui molteplici significati dei simboli botanici presenti in esse, mentre in chiusura saranno messi in luce i principali valori espressi da tali simboli, in modo da poter apporre alcune personali considerazioni in merito alla tesi, tra quelle avanzate dagli studiosi, che più sembra avvicinarsi alla realtà dei fatti riguardo all’originario percorso intrapreso dalle due tavole.

La Vergine delle Rocce di Leonardo e i suoi simboli botanici

ROMANO, MATTEO
2022/2023

Abstract

Attraverso l’analisi delle due versioni della Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci (conservate presso il Louvre di Parigi e la National Gallery di Londra) e dei loro simboli botanici, il presente contributo vuole esporre un emblematico caso di committenza del Rinascimento italiano, nel quale il crescente interesse per la rappresentazione reale dell’uomo e della natura che si sviluppò è ben esemplificato dall’operato di questo artista, che nel corso della sua lunga carriera indagò con curiosità e ingegno vari campi del sapere: tra questi, vi è anche quello della botanica e della sua simbologia, che qui si cercherà di mettere in luce al fine di comprendere le peculiarità meno conosciute delle due opere e il progetto alla loro origine. Dopo un quadro del contesto milanese nel quale Leonardo operò per la realizzazione delle tavole (con il contributo, almeno per ciò che riguarda una delle due commissioni comprensive delle tavole laterali e della cornice, dei fratelli pittori De Predis) e di altre opere di rilievo per la sua carriera, si passerà ad analizzare le complesse vicende che gravitano attorno ai dipinti, che come affermato dallo studioso Grazioso Sironi sono tutt’oggi «[...] al centro di approfondite e appassionanti indagini che hanno condotto a interpretazioni e ipotesi sovente contrastanti.» In un primo momento, mediante un analisi dei documenti in nostro possesso, sarà riassunto (sulla base di quanto accolto dalla maggior parte della critica) ciò che si conosce della commissione e della realizzazione delle due opere, per poi concludere con la tesi dello storico dell’arte Alessandro Ballarin (uno dei maggiori studiosi viventi di arte rinascimentale nell’Italia settentrionale), che nella sua monografia Leonardo a Milano. Le due versioni della «Vergine delle rocce» [...] ha trattato approfonditamente l’argomento ed espresso un parere che si discosta in gran parte da quello dei suoi colleghi. Per comprendere al meglio come Leonardo abbia potuto selezionare con cura i soggetti botanici presenti nelle due tavole in funzione delle differenti esigenze della confraternita francescana dell’Immacolata Concezione di Maria o di quest’ultima e di Ludovico Sforza (a seconda delle tesi più favorite dagli studiosi), verrà discussa per sommi capi la storia della botanica nei secoli e il suo intreccio con la relativa simbologia, arrivando poi all’interpretazione dei simboli botanici nella pittura rinascimentale, tema che richiede di essere inquadrato per poter comprendere opportunamente il milieu nel quale l’artista si mosse. Ci si soffermerà poi sulle somiglianze e sulle differenze formali e iconografiche tra le due versioni della Vergine delle Rocce e sui molteplici significati dei simboli botanici presenti in esse, mentre in chiusura saranno messi in luce i principali valori espressi da tali simboli, in modo da poter apporre alcune personali considerazioni in merito alla tesi, tra quelle avanzate dagli studiosi, che più sembra avvicinarsi alla realtà dei fatti riguardo all’originario percorso intrapreso dalle due tavole.
2022
The Virgin of the Rocks by Leonardo and its botanical symbols
Leonardo
Vergine delle Rocce
Arte
Botanica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51227