La «Vorrede» della «Fenomenologia dello Spirito» contiene una densa e controversa asserzione, in cui Hegel afferma che «es kömmt nach meiner Einsicht, welche sich durch die Darstellung des Systems selbst rechtfertigen muss, alles darauf an, das Wahre nicht als Substanz, sondern ebensosehr als Subjekt aufzufassen und auszudrücken». Tra le varie traduzioni, il presente lavoro sostiene la seguente: «secondo il mio modo di vedere, che dovrà giustificarsi solo attraverso l’esposizione del sistema, tutto dipende dall’intendere e dall’esprimere il vero non come sostanza, ma altrettanto come soggetto»; infatti, si presta anche ad essere una sintesi di diverse e recenti interpretazioni che le sono state attribuite. Ad esempio, può essere vista come un dialogo diretto con Spinoza; o, anche, come un toglimento – «Aufhebung» – dell’aspetto sostanziale tramite l’auto-posizionamento della sostanza; o, ancora, come una corrispondenza dell’oggetto con se stesso. Questa tesi, inoltre, mostra che tutta la comprensione del vero, ossia del reale, dipende dal corretto intendimento ed espressione del reale stesso, così come affermato da Hegel. Nella conclusione del lavoro, vengono esposte le implicazioni dirette, nonché i contributi hegeliani alla filosofia stessa, forniti da questa innovativa analisi sulla sostanza che, per diventare se stessa in un processo mai concluso, deve negare se stessa.
Hegel e il processo di autonegazione della sostanza: «intendere ed esprimere il vero altrettanto come soggetto»
FARDELLA, ANTONIO
2022/2023
Abstract
La «Vorrede» della «Fenomenologia dello Spirito» contiene una densa e controversa asserzione, in cui Hegel afferma che «es kömmt nach meiner Einsicht, welche sich durch die Darstellung des Systems selbst rechtfertigen muss, alles darauf an, das Wahre nicht als Substanz, sondern ebensosehr als Subjekt aufzufassen und auszudrücken». Tra le varie traduzioni, il presente lavoro sostiene la seguente: «secondo il mio modo di vedere, che dovrà giustificarsi solo attraverso l’esposizione del sistema, tutto dipende dall’intendere e dall’esprimere il vero non come sostanza, ma altrettanto come soggetto»; infatti, si presta anche ad essere una sintesi di diverse e recenti interpretazioni che le sono state attribuite. Ad esempio, può essere vista come un dialogo diretto con Spinoza; o, anche, come un toglimento – «Aufhebung» – dell’aspetto sostanziale tramite l’auto-posizionamento della sostanza; o, ancora, come una corrispondenza dell’oggetto con se stesso. Questa tesi, inoltre, mostra che tutta la comprensione del vero, ossia del reale, dipende dal corretto intendimento ed espressione del reale stesso, così come affermato da Hegel. Nella conclusione del lavoro, vengono esposte le implicazioni dirette, nonché i contributi hegeliani alla filosofia stessa, forniti da questa innovativa analisi sulla sostanza che, per diventare se stessa in un processo mai concluso, deve negare se stessa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51316