‘’La Begierde nella Fenomenologia dello spirito di Hegel: interpretazioni contemporanee di A. Kojève, J. Butler e R. Pippin’’

Il presente lavoro ha lo scopo di validare criticamente l’interpretazione di tre diversi autori in riferimento alla Begierde per come presentata nella Fenomenologia dello spirito di Hegel. Muovendo dall’interpretazione di Alexandre Kojève contenuta in ‘’Introduction à la lecture de Hegel’’, il presente testo prosegue analizzando due prospettive interpretative più recenti: quella di Judith Butler in ‘’Soggetti di desiderio’’ e in ‘’Che tu sia il mio Corpo’’ e quella di Robert Pippin nel testo ‘’Sull’autocoscienza in Hegel’’. Le tre linee interpretative forniscono dei ritratti della Begierde assai eterogenei tra loro, come del resto risulta assai diversificata la concettualità a cui i tre autori attingono per illustrare il concetto in esame. In questa pluralità interpretativa permangono tuttavia delle questioni essenziali con cui tutti gli autori menzionati si confrontano: ‘’come si costituisce la Begierde nello Hegel della Fenomenologia?’’; ‘’come interagisce la Begierde con la dinamica complessiva del momento autocoscienza?’’; ‘’come si colloca la Begierde nell’economia complessiva dell’intero testo della Fenomenologia?’’. Nel presente testo si tratterà allora di evidenziare le peculiarità delle varie interpretazioni per poi validarne il grado di attinenza con il testo hegeliano.