State of Art: radiological imaging is crucial for diagnosis and clinical monitoring of patients. In recent decades, numerous studies have investigated the relationship between exposure to ionizing radiation and cancer risk. To date, "The Life Span Study" conducted on the population that survived the atomic bombings of Hiroshima and Nagasaki is the most reliable data source for assessing the oncogenic risk. However, the correlation between frequent use of radiation in medical settings and cancer risk remains unclear. Purpose of the study: to assess the cumulative dose and additional oncogenic risk in intensive care unit patients from the Intensive Care Units of the University of Padua Hospital (ISTAR 4, CardioTIPO). Materials and Methods: patients who underwent at least one radiological investigation (XR, CT, Interventional Procedures, and Angiography) at the Institute of Radiology, University of Padua, between April and June 2023, were included. For each radiological investigation, the effective dose (mSv) was calculated, and for each patient, the cumulative dose and additional oncogenic risk were calculated. Results: total of 150 patients (45 F and 105 M) were included: 44 patients from ISTAR 4 and 106 from CardioTIPO (mean age M=63.3 y; F=64.3 y). Males were hospitalized for a longer period (M=36.2 days vs. F=24.1 d), were exposed to a higher cumulative dose (M=51.15 mSv vs. F=21.7 mSv), and had a higher additional oncogenic risk (M=0.24% vs. F= 0.12%). Males have a statistically significant difference of developing colon cancer (p-value 0. 003), liver (p-value 0.001), bladder (p value 0.023), leukemia (p-value 0.002). ISTAR4 patients were hospitalized for a longer period (ISTAR4 =36 days vs. CardioTIPO=31.1 days), were exposed to a higher cumulative dose (ISTAR4=69.95 mSv vs CardioTIPO =30.88 mSv), and had a higher additional oncogenic risk (0.35% vs. 0.14%; p-value 0.01). Patients-ISTAR4 have a statistically significant difference in developing cancer at stomach (p-value 0.006), colon (p-value 0.003), liver (p-value 0.004), lung (p-value 0.01), bladder (p-value 0.005), other sites (p-value 0.008), leukemia (0.003), prostate (0.003) Conclusions: ISTAR 4 patients have a statistically significant difference in developing radiation induced cancercompared to patients hospitalized in CardioTIPO.

Stato dell’arte: l'impiego delle indagini radiologiche in campo medico rappresenta un elemento fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio clinico dei pazienti. Negli ultimi decenni, numerosi studi hanno cercato di comprendere la relazione tra l'esposizione alle radiazioni ionizzanti e il rischio di sviluppare tumori, ad esempio il rapporto BEIR VII. Ad oggi, il "Life Span Study" condotto sulla popolazione sopravvissuta ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki rappresenta la fonte di dati più affidabile per valutare il rischio oncogenico. Tuttavia, la correlazione tra l'uso frequente delle radiazioni in ambito medico e il rischio oncologico rimane ancora poco chiara. Scopo dello studio: lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare la dose cumulativa ed il rischio oncogenetico aggiuntivo nei pazienti dei reparti ricoverati presso i reparti di terapia intensiva provenienti dalle Terapie Intensive dell'Azienda Ospedale dell’Università di Padova (ISTAR 4, CardioTIPO). Materiali e metodi: sono stati inclusi i pazienti che hanno effettuato almeno un'indagine radiologica (RX, TC, Procedure interventistiche ed Angiografie) presso l'Istituto di Radiologia dell'Università di Padova, nel periodo tra il 01/04/2023 e il 07/06/2023. Per ogni indagine radiologica è stata calcolata la dose efficace (mSv) e per ogni singolo paziente sono stati calcolati la dose cumulativa ed il rischio aggiuntivo oncogenetico. Risultati: sono stati inclusi 150 pazienti (45 F e 105 M); 44 pazienti dall’ISTAR 4 e 106 dalla CardioTIPO (età media M=63,3; F= 64,3). I maschi sono ricoverati per un periodo maggiore (M=36,2 gg vs F=24,1 gg), sono esposti ad una dose cumulativa maggiore (M=51,15 mSv vs F=21,7 mSv), e presentano un rischio oncogenetico aggiuntivo maggiore (M=0,24% vs F= 0,12%). I maschi presentano una differenza statisticamente significativa di sviluppare tumore del colon (p-value 0.003), fegato (p-value 0,001), vescica (p value 0,023), leucemia (p-value 0,002). I pazienti ISTAR4 sono ricoverati per un periodo maggiore (ISTAR 4 =36 gg vs CardioTIPO =31,1gg), sono esposti ad una dose cumulativa maggiore (ISTAR 4 =69,95 mSv vs CardioTIPO =30,88 mSv) ed hanno un rischio oncogenetico aggiuntivo maggiore (0,35% vs 0,14%; p-value 0.01). I pazienti ISTAR 4 presentano una differenza statisticamente significativa sviluppare tumore allo stomaco (p-value 0,006), colon (p-value 0,003), fegato (p-value 0,004), polmone (p-value 0,01), vescica (p-value 0,005), altri siti (p-value 0,008), leucemia (0,003), prostata (0,003) Conclusioni: i pazienti in ISTAR 4 hanno una differenza statisticamente significativa di sviluppare tumori radioindotti rispetto ai pazienti ricoverati in CardioTIPO.

valutazione del rischio oncogenetico e della dose cumulativa derivante da indagini radiologiche nei pazienti in terapia intensiva

BENETTI, TOMMASO
2022/2023

Abstract

State of Art: radiological imaging is crucial for diagnosis and clinical monitoring of patients. In recent decades, numerous studies have investigated the relationship between exposure to ionizing radiation and cancer risk. To date, "The Life Span Study" conducted on the population that survived the atomic bombings of Hiroshima and Nagasaki is the most reliable data source for assessing the oncogenic risk. However, the correlation between frequent use of radiation in medical settings and cancer risk remains unclear. Purpose of the study: to assess the cumulative dose and additional oncogenic risk in intensive care unit patients from the Intensive Care Units of the University of Padua Hospital (ISTAR 4, CardioTIPO). Materials and Methods: patients who underwent at least one radiological investigation (XR, CT, Interventional Procedures, and Angiography) at the Institute of Radiology, University of Padua, between April and June 2023, were included. For each radiological investigation, the effective dose (mSv) was calculated, and for each patient, the cumulative dose and additional oncogenic risk were calculated. Results: total of 150 patients (45 F and 105 M) were included: 44 patients from ISTAR 4 and 106 from CardioTIPO (mean age M=63.3 y; F=64.3 y). Males were hospitalized for a longer period (M=36.2 days vs. F=24.1 d), were exposed to a higher cumulative dose (M=51.15 mSv vs. F=21.7 mSv), and had a higher additional oncogenic risk (M=0.24% vs. F= 0.12%). Males have a statistically significant difference of developing colon cancer (p-value 0. 003), liver (p-value 0.001), bladder (p value 0.023), leukemia (p-value 0.002). ISTAR4 patients were hospitalized for a longer period (ISTAR4 =36 days vs. CardioTIPO=31.1 days), were exposed to a higher cumulative dose (ISTAR4=69.95 mSv vs CardioTIPO =30.88 mSv), and had a higher additional oncogenic risk (0.35% vs. 0.14%; p-value 0.01). Patients-ISTAR4 have a statistically significant difference in developing cancer at stomach (p-value 0.006), colon (p-value 0.003), liver (p-value 0.004), lung (p-value 0.01), bladder (p-value 0.005), other sites (p-value 0.008), leukemia (0.003), prostate (0.003) Conclusions: ISTAR 4 patients have a statistically significant difference in developing radiation induced cancercompared to patients hospitalized in CardioTIPO.
2022
oncogenic risk ad cumulative dose evaluation from X-ray imaging in intensive care units patients
Stato dell’arte: l'impiego delle indagini radiologiche in campo medico rappresenta un elemento fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio clinico dei pazienti. Negli ultimi decenni, numerosi studi hanno cercato di comprendere la relazione tra l'esposizione alle radiazioni ionizzanti e il rischio di sviluppare tumori, ad esempio il rapporto BEIR VII. Ad oggi, il "Life Span Study" condotto sulla popolazione sopravvissuta ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki rappresenta la fonte di dati più affidabile per valutare il rischio oncogenico. Tuttavia, la correlazione tra l'uso frequente delle radiazioni in ambito medico e il rischio oncologico rimane ancora poco chiara. Scopo dello studio: lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare la dose cumulativa ed il rischio oncogenetico aggiuntivo nei pazienti dei reparti ricoverati presso i reparti di terapia intensiva provenienti dalle Terapie Intensive dell'Azienda Ospedale dell’Università di Padova (ISTAR 4, CardioTIPO). Materiali e metodi: sono stati inclusi i pazienti che hanno effettuato almeno un'indagine radiologica (RX, TC, Procedure interventistiche ed Angiografie) presso l'Istituto di Radiologia dell'Università di Padova, nel periodo tra il 01/04/2023 e il 07/06/2023. Per ogni indagine radiologica è stata calcolata la dose efficace (mSv) e per ogni singolo paziente sono stati calcolati la dose cumulativa ed il rischio aggiuntivo oncogenetico. Risultati: sono stati inclusi 150 pazienti (45 F e 105 M); 44 pazienti dall’ISTAR 4 e 106 dalla CardioTIPO (età media M=63,3; F= 64,3). I maschi sono ricoverati per un periodo maggiore (M=36,2 gg vs F=24,1 gg), sono esposti ad una dose cumulativa maggiore (M=51,15 mSv vs F=21,7 mSv), e presentano un rischio oncogenetico aggiuntivo maggiore (M=0,24% vs F= 0,12%). I maschi presentano una differenza statisticamente significativa di sviluppare tumore del colon (p-value 0.003), fegato (p-value 0,001), vescica (p value 0,023), leucemia (p-value 0,002). I pazienti ISTAR4 sono ricoverati per un periodo maggiore (ISTAR 4 =36 gg vs CardioTIPO =31,1gg), sono esposti ad una dose cumulativa maggiore (ISTAR 4 =69,95 mSv vs CardioTIPO =30,88 mSv) ed hanno un rischio oncogenetico aggiuntivo maggiore (0,35% vs 0,14%; p-value 0.01). I pazienti ISTAR 4 presentano una differenza statisticamente significativa sviluppare tumore allo stomaco (p-value 0,006), colon (p-value 0,003), fegato (p-value 0,004), polmone (p-value 0,01), vescica (p-value 0,005), altri siti (p-value 0,008), leucemia (0,003), prostata (0,003) Conclusioni: i pazienti in ISTAR 4 hanno una differenza statisticamente significativa di sviluppare tumori radioindotti rispetto ai pazienti ricoverati in CardioTIPO.
rischio oncogenetico
dose cumulativa
indagini
radiologiche
terapia intensiva
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TOMMASO_BENETTI.pdf

accesso riservato

Dimensione 1.76 MB
Formato Adobe PDF
1.76 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51328