Background: L’obiettivo di questo studio è quello di indagare l’efficacia antimicrobica di formulazioni idroalcoliche, al fine di determinare quale igienizzante sia più opportuno utilizzare prima dell’applicazione delle lenti a contatto, considerandone sia l’efficacia antimicrobica, che la persistenza di residui dello stesso sulle mani del soggetto. Metodi: Lo studio, strutturato come indagine pre/post, ha visto il reclutamento di 30 soggetti portatori o non di lenti a contatto. Gli stessi sono stati sottoposti a 3 diverse procedure di igienizzazione mani: 1. Lavaggio con acqua e sapone; 2. Igienizzazione con gel idroalcolico; 3. Igienizzazione con spray idralcolico, con valutazione della carica microbica presente sulla superficie del polpastrello di pollice e indice della mano dominante, sia prima che dopo ciascuna procedura di igienizzazione. Per determinare la carica microbica sono state utilizzate piastre contenenti terreno nutriente Plate Count Agar (PCA), ciascuna divisa a metà lungo il diametro per dividere il pre e il post lavaggio mani e ulteriormente suddivisa per differenziare l’impronta di pollice e indice. Le piastre sono state incubate per 24 ore a 37°C e, successivamente, è stata effettuata la conta delle Unità Formanti Colonia (UFC) per ciascuna impronta. E’ stata condotta un’analisi statistica descrittiva e da ultimo la determinazione dell’abbattimento microbico percentuale per ciascuna procedura di igienizzazione delle mani. Risultati: La procedura con acqua e sapone ha mostrato un abbattimento microbico medio pari al 15,2%. Il frizionamento con il gel idroalcolico ha ottenuto un abbattimento medio dell’80,6%, mentre lo spray idroalcolico del 41,5%. Al fine di comprendere meglio i risultati relativi al lavaggio acqua e sapone, è stata condotta anche un’indagine specifica sull’acqua utilizzata durante la sperimentazione. Tale indagine ha confermato che l’acqua impiegata non presentava una significativa contaminazione in grado di influenzare i risultati delle analisi. Conclusioni: I dati ottenuti suggeriscono che, alle condizioni di prova, il metodo comunemente utilizzato dalla maggior parte dei portatori di lenti a contatto per l’igienizzazione delle mani, ovvero il semplice lavaggio con acqua e sapone, presenta una minore efficacia rispetto al gel idroalcolico e allo spray idroalcolico. Pur tuttavia sarebbe auspicabile condurre ulteriori prove, così da poter escludere definitivamente possibili bias che hanno influenzato negativamente l’efficacia del lavaggio con acqua e sapone. Di interesse anche condurre una valutazione dei residui chimici lasciati da gel e spray, così da caratterizzare a tutto tondo l’idoneità dei prodotti per i portatori di LAC.

Igiene delle mani nella pratica contattologica in tempo di Covid-19: valutazione dell'efficacia antimicrobica di formulazioni igienizzanti idroalcoliche.

ANOÈ, CAMILLA
2022/2023

Abstract

Background: L’obiettivo di questo studio è quello di indagare l’efficacia antimicrobica di formulazioni idroalcoliche, al fine di determinare quale igienizzante sia più opportuno utilizzare prima dell’applicazione delle lenti a contatto, considerandone sia l’efficacia antimicrobica, che la persistenza di residui dello stesso sulle mani del soggetto. Metodi: Lo studio, strutturato come indagine pre/post, ha visto il reclutamento di 30 soggetti portatori o non di lenti a contatto. Gli stessi sono stati sottoposti a 3 diverse procedure di igienizzazione mani: 1. Lavaggio con acqua e sapone; 2. Igienizzazione con gel idroalcolico; 3. Igienizzazione con spray idralcolico, con valutazione della carica microbica presente sulla superficie del polpastrello di pollice e indice della mano dominante, sia prima che dopo ciascuna procedura di igienizzazione. Per determinare la carica microbica sono state utilizzate piastre contenenti terreno nutriente Plate Count Agar (PCA), ciascuna divisa a metà lungo il diametro per dividere il pre e il post lavaggio mani e ulteriormente suddivisa per differenziare l’impronta di pollice e indice. Le piastre sono state incubate per 24 ore a 37°C e, successivamente, è stata effettuata la conta delle Unità Formanti Colonia (UFC) per ciascuna impronta. E’ stata condotta un’analisi statistica descrittiva e da ultimo la determinazione dell’abbattimento microbico percentuale per ciascuna procedura di igienizzazione delle mani. Risultati: La procedura con acqua e sapone ha mostrato un abbattimento microbico medio pari al 15,2%. Il frizionamento con il gel idroalcolico ha ottenuto un abbattimento medio dell’80,6%, mentre lo spray idroalcolico del 41,5%. Al fine di comprendere meglio i risultati relativi al lavaggio acqua e sapone, è stata condotta anche un’indagine specifica sull’acqua utilizzata durante la sperimentazione. Tale indagine ha confermato che l’acqua impiegata non presentava una significativa contaminazione in grado di influenzare i risultati delle analisi. Conclusioni: I dati ottenuti suggeriscono che, alle condizioni di prova, il metodo comunemente utilizzato dalla maggior parte dei portatori di lenti a contatto per l’igienizzazione delle mani, ovvero il semplice lavaggio con acqua e sapone, presenta una minore efficacia rispetto al gel idroalcolico e allo spray idroalcolico. Pur tuttavia sarebbe auspicabile condurre ulteriori prove, così da poter escludere definitivamente possibili bias che hanno influenzato negativamente l’efficacia del lavaggio con acqua e sapone. Di interesse anche condurre una valutazione dei residui chimici lasciati da gel e spray, così da caratterizzare a tutto tondo l’idoneità dei prodotti per i portatori di LAC.
2022
Hand hygiene in contact lens practice in times of Covid-19: evaluation of the antimicrobial efficacy of hydroalcoholic sanitizing formulations. 
Igienizzazione mani
Gel idroalcolico
Spray idroalcolico
Sapone
Covid-19 
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51348