Background: In stage IVB ovarian cancer, upper abdominal and intrathoracic supradiaphragmatic lymph nodes can serve as common sites for metastases. In this setting, supramesenteric bulky lymph node cytoreductive surgery may contribute to minimize the volume of residual disease and to potentially improve survival rates. However, it has not been widely studied and available data on its safety are still limited; as a result, it remains a very controversial area. Materials and methods: We conducted an international multicentric retrospective study including patients with stage IVB epithelial ovarian cancer that underwent visceral peritoneal debulking between February 2005 and April 2023. Objective: To investigate the impact on survival of different anatomical localisations of metastases in stage IVB epithelial ovarian cancer patients who underwent a visceral peritoneal debulking. To compare, within this population, prognostic implications of supramesenteric and inframesenteric bulky lymph node removal. Results: We included 143 patients in our study. The number of patients presenting metastases affecting one anatomical district only at diagnosis was too limited (12.59%) to obtain statistically significant results by analysing the impact on survival rates according to the localisation of metastasis. Within the subpopulation of 55 patients presenting metastatic supramesenteric lymph nodes, even though differences in survival rates were not statistically significant, the 9 (16.36%) patients who had such lymph nodes surgically removed had a poorer OS and DFS than those who did not, OS were 13.3 versus 29.8 months (p=0.064) and DFS were 10.0 versus 15.9 months (p=0.386). Moreover, patients who underwent supramesenteric metastatic lymph node debulking experienced a higher rate of complications, 66.67% versus 40.06%, respectively. Conclusions: Although our results did not reveal statistically significant differences between the two groups, our study showed that patients who had supramesenteric bulky lymph nodes surgically removed had poorer survival rates than those who did not undergo such surgery. These findings are in line with those relative to complication rates, which are higher in the subpopulation that underwent the aforementioned procedure. Finally, our results do not lean towards supramesenteric bulky lymph node removal, nevertheless we believe that further large-scale studies are essential to assess the effective benefit and safety profile of this procedure.

Presupposti dello studio: Nel carcinoma ovarico di stadio IVB, i linfonodi dell’addome superiore e quelli sovradiaframmatici sono frequentemente sede di metastasi, perciò l’asportazione chirurgica di tali linfonodi metastatici sovramesenterici può favorire una citoriduzione ottimale e, potenzialmente, migliorare i tassi di sopravvivenza. Nonostante ciò, tale intervento non è stato ampiamente studiato e i dati disponibili riguardanti la sua sicurezza sono ancora limitati; di conseguenza, costituisce un approccio chirurgico attualmente dibattuto. Scopo dello studio: Studiare l’impatto sulla sopravvivenza di diverse localizzazioni anatomiche delle metastasi, nelle pazienti con carcinoma ovarico di stadio IVB sottoposte a citoriduzione chirurgica. Inoltre, confrontare, all’interno di tale popolazione, le implicazioni prognostiche dell’asportazione chirurgica dei linfonodi metastatici sovramesenterici e inframesenterici. Materiali e metodi: Abbiamo condotto uno studio retrospettivo internazionale e multicentrico, reclutando pazienti con tumore ovarico epiteliale di stadio IVB sottoposte a citoriduzione chirurgica tra Febbraio 2005 e Aprile 2023. Risultati: Nel nostro studio sono state incluse 143 pazienti. La numerosità delle pazienti aventi metastasi a livello di un solo distretto anatomico al momento della diagnosi era troppo limitata (12.59%) per ottenere dei risultati significativi dal confronto dei tassi di sopravvivenza in base alla localizzazione delle metastasi. Tra le 55 pazienti aventi linfonodi sovramesenterici metastatici, nonostante le differenze tra i tassi di sopravvivenza non siano statisticamente significative, le 9 (16.36%) pazienti in cui tali linfonodi sono stati asportati chirurgicamente presentavano un OS e un DFS peggiore rispetto a coloro che non erano state sottoposte a tale intervento: l’OS era 13.3 contro 29.8 mesi (p=0.064) e il DFS era 10.0 contro 15.9 mesi (p=0.386). Inoltre, le pazienti andate incontro alla citoriduzione dei linfonodi sovramesenterici metastatici sono state soggette a un maggiore tasso di complicazioni, rispettivamente il 66.67% contro il 40.06%. Conclusioni: Nonostante non vi siano differenze statisticamente significative tra i due gruppi, il nostro studio ha mostrato che le pazienti sottoposte a citoriduzione dei linfonodi sovramesenterici metastatici hanno dei tassi di sopravvivenza peggiori rispetto a coloro che non hanno affrontato tale intervento. Questi risultati sono in linea con quanto evinto relativamente al tasso di complicanze, il quale risulta maggiore nella popolazione sottoposta a citoriduzione sovramesenterica. Infine, i nostri risultati non propendono per un approccio sovramesenterico, tuttavia riteniamo che dei nuovi studi su ampia scala siano fondamentali per definire l’effettivo vantaggio, in termini di sopravvivenza e di sicurezza, di tale intervento.

Prognostic factors for survival in patients with stage IVB ovarian cancer

PICCI, MARGHERITA
2022/2023

Abstract

Background: In stage IVB ovarian cancer, upper abdominal and intrathoracic supradiaphragmatic lymph nodes can serve as common sites for metastases. In this setting, supramesenteric bulky lymph node cytoreductive surgery may contribute to minimize the volume of residual disease and to potentially improve survival rates. However, it has not been widely studied and available data on its safety are still limited; as a result, it remains a very controversial area. Materials and methods: We conducted an international multicentric retrospective study including patients with stage IVB epithelial ovarian cancer that underwent visceral peritoneal debulking between February 2005 and April 2023. Objective: To investigate the impact on survival of different anatomical localisations of metastases in stage IVB epithelial ovarian cancer patients who underwent a visceral peritoneal debulking. To compare, within this population, prognostic implications of supramesenteric and inframesenteric bulky lymph node removal. Results: We included 143 patients in our study. The number of patients presenting metastases affecting one anatomical district only at diagnosis was too limited (12.59%) to obtain statistically significant results by analysing the impact on survival rates according to the localisation of metastasis. Within the subpopulation of 55 patients presenting metastatic supramesenteric lymph nodes, even though differences in survival rates were not statistically significant, the 9 (16.36%) patients who had such lymph nodes surgically removed had a poorer OS and DFS than those who did not, OS were 13.3 versus 29.8 months (p=0.064) and DFS were 10.0 versus 15.9 months (p=0.386). Moreover, patients who underwent supramesenteric metastatic lymph node debulking experienced a higher rate of complications, 66.67% versus 40.06%, respectively. Conclusions: Although our results did not reveal statistically significant differences between the two groups, our study showed that patients who had supramesenteric bulky lymph nodes surgically removed had poorer survival rates than those who did not undergo such surgery. These findings are in line with those relative to complication rates, which are higher in the subpopulation that underwent the aforementioned procedure. Finally, our results do not lean towards supramesenteric bulky lymph node removal, nevertheless we believe that further large-scale studies are essential to assess the effective benefit and safety profile of this procedure.
2022
Prognostic factors for survival in patients with stage IVB ovarian cancer
Presupposti dello studio: Nel carcinoma ovarico di stadio IVB, i linfonodi dell’addome superiore e quelli sovradiaframmatici sono frequentemente sede di metastasi, perciò l’asportazione chirurgica di tali linfonodi metastatici sovramesenterici può favorire una citoriduzione ottimale e, potenzialmente, migliorare i tassi di sopravvivenza. Nonostante ciò, tale intervento non è stato ampiamente studiato e i dati disponibili riguardanti la sua sicurezza sono ancora limitati; di conseguenza, costituisce un approccio chirurgico attualmente dibattuto. Scopo dello studio: Studiare l’impatto sulla sopravvivenza di diverse localizzazioni anatomiche delle metastasi, nelle pazienti con carcinoma ovarico di stadio IVB sottoposte a citoriduzione chirurgica. Inoltre, confrontare, all’interno di tale popolazione, le implicazioni prognostiche dell’asportazione chirurgica dei linfonodi metastatici sovramesenterici e inframesenterici. Materiali e metodi: Abbiamo condotto uno studio retrospettivo internazionale e multicentrico, reclutando pazienti con tumore ovarico epiteliale di stadio IVB sottoposte a citoriduzione chirurgica tra Febbraio 2005 e Aprile 2023. Risultati: Nel nostro studio sono state incluse 143 pazienti. La numerosità delle pazienti aventi metastasi a livello di un solo distretto anatomico al momento della diagnosi era troppo limitata (12.59%) per ottenere dei risultati significativi dal confronto dei tassi di sopravvivenza in base alla localizzazione delle metastasi. Tra le 55 pazienti aventi linfonodi sovramesenterici metastatici, nonostante le differenze tra i tassi di sopravvivenza non siano statisticamente significative, le 9 (16.36%) pazienti in cui tali linfonodi sono stati asportati chirurgicamente presentavano un OS e un DFS peggiore rispetto a coloro che non erano state sottoposte a tale intervento: l’OS era 13.3 contro 29.8 mesi (p=0.064) e il DFS era 10.0 contro 15.9 mesi (p=0.386). Inoltre, le pazienti andate incontro alla citoriduzione dei linfonodi sovramesenterici metastatici sono state soggette a un maggiore tasso di complicazioni, rispettivamente il 66.67% contro il 40.06%. Conclusioni: Nonostante non vi siano differenze statisticamente significative tra i due gruppi, il nostro studio ha mostrato che le pazienti sottoposte a citoriduzione dei linfonodi sovramesenterici metastatici hanno dei tassi di sopravvivenza peggiori rispetto a coloro che non hanno affrontato tale intervento. Questi risultati sono in linea con quanto evinto relativamente al tasso di complicanze, il quale risulta maggiore nella popolazione sottoposta a citoriduzione sovramesenterica. Infine, i nostri risultati non propendono per un approccio sovramesenterico, tuttavia riteniamo che dei nuovi studi su ampia scala siano fondamentali per definire l’effettivo vantaggio, in termini di sopravvivenza e di sicurezza, di tale intervento.
Ovarian cancer
Stage IVB
Prognosis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51365