La presente tesi di laurea è il risultato di un approfondito studio volto a fornire una panoramica degli effetti della pandemia da Covid-19 sul mondo del lavoro, con particolare attenzione ai fenomeni della Great Resignation, del Quiet Quitting e del Downshifting. Al fine di assicurare un’analisi dettagliata e oggettiva dei fenomeni sopracitati, essa si basa su rilevazioni ufficiali pubblicate da enti governativi e importanti Istituti di ricerca indipendenti. Il primo capitolo tratta del fenomeno della Great Resignation, il quale si caratterizza per il progressivo aumento del numero di dimissioni volontarie dei lavoratori dal proprio impiego, sospinte dall’affermarsi del nuovo “modello economico” Yolo Economy. Si parte da una generale introduzione al fenomeno a livello globale, per poi analizzare nel dettaglio i suoi effetti negli Stati Uniti, ove esso è nato, e in Europa, con un particolare focus sul contesto italiano. Il secondo capitolo si occupa del Quiet Quitting, un fenomeno il cui concetto di base, ossia la tendenza al minimo impegno nei confronti del proprio lavoro, non è nuovo, ma che si è largamente diffuso, a partire dal 2020, grazie ai social media e alla pandemia, e che è ormai al centro delle discussioni relative al mercato del lavoro. Una volta introdotto e definito tale fenomeno, ne vengono analizzate le cause e le possibili azioni di contrasto. Il terzo capitolo tratta del Downshifting, il quale si basa sull’idea di “rallentare”, abbracciando uno stile di vita più semplice ed essenziale, che ponga al centro i valori personali e il benessere psico-fisico dell’individuo, i quali, in una società improntata sul guadagno e permeata da stress e ansia, tendono a venire meno. Nel mondo del lavoro, ciò si traduce nella scelta di un impiego o di una posizione lavorativa che favorisca un miglior work-life balance, anche a discapito dell’aspetto economico. Infine, nelle conclusioni si evidenzia come tali fenomeni, divenuti importante oggetto di studio e di dibattito nel periodo post-pandemico, di fatto, fossero presenti ben prima dell’avvento della pandemia, la quale ne ha, però, amplificato gli effetti.
Gli effetti della pandemia da Covid-19 sul mondo del lavoro: il fenomeno della Great Resignation, del Quiet Quitting e il Downshifting.
BANDINELLI RIGOBELLO, AURORA MANUELA
2022/2023
Abstract
La presente tesi di laurea è il risultato di un approfondito studio volto a fornire una panoramica degli effetti della pandemia da Covid-19 sul mondo del lavoro, con particolare attenzione ai fenomeni della Great Resignation, del Quiet Quitting e del Downshifting. Al fine di assicurare un’analisi dettagliata e oggettiva dei fenomeni sopracitati, essa si basa su rilevazioni ufficiali pubblicate da enti governativi e importanti Istituti di ricerca indipendenti. Il primo capitolo tratta del fenomeno della Great Resignation, il quale si caratterizza per il progressivo aumento del numero di dimissioni volontarie dei lavoratori dal proprio impiego, sospinte dall’affermarsi del nuovo “modello economico” Yolo Economy. Si parte da una generale introduzione al fenomeno a livello globale, per poi analizzare nel dettaglio i suoi effetti negli Stati Uniti, ove esso è nato, e in Europa, con un particolare focus sul contesto italiano. Il secondo capitolo si occupa del Quiet Quitting, un fenomeno il cui concetto di base, ossia la tendenza al minimo impegno nei confronti del proprio lavoro, non è nuovo, ma che si è largamente diffuso, a partire dal 2020, grazie ai social media e alla pandemia, e che è ormai al centro delle discussioni relative al mercato del lavoro. Una volta introdotto e definito tale fenomeno, ne vengono analizzate le cause e le possibili azioni di contrasto. Il terzo capitolo tratta del Downshifting, il quale si basa sull’idea di “rallentare”, abbracciando uno stile di vita più semplice ed essenziale, che ponga al centro i valori personali e il benessere psico-fisico dell’individuo, i quali, in una società improntata sul guadagno e permeata da stress e ansia, tendono a venire meno. Nel mondo del lavoro, ciò si traduce nella scelta di un impiego o di una posizione lavorativa che favorisca un miglior work-life balance, anche a discapito dell’aspetto economico. Infine, nelle conclusioni si evidenzia come tali fenomeni, divenuti importante oggetto di studio e di dibattito nel periodo post-pandemico, di fatto, fossero presenti ben prima dell’avvento della pandemia, la quale ne ha, però, amplificato gli effetti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
BandinelliRigobello_AuroraManuela.pdf
accesso aperto
Dimensione
3.63 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.63 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/51409