L’aderenza alla dieta mediterranea da parte degli studenti universitari. Un’applicazione della teoria del comportamento pianificato estesa con il comportamento passato

The Mediterranean diet (MD) is one of the healthiest and most sustainable food regimes. Nevertheless, its diffusion is still limited in Italy, emphasizing the need to understand the psychosocial factors that could predict and promote its adoption. The hypothesized model extended the Theory of Planned Behavior, TPB (Ajzen, 1991) with the past behavior of adherence to MD followed the last two weeks. The research was carried out in two waves (T1 and T2). Participants were 511 university students (63.8% women; mean age 20.8 years). Intention to adhere to the MD, attitudes (cognitive and affective) towards the adherence, the two components of the subjective norm (injunctive and descriptive), perceived behavioral control and past behavior were measured at T1, while MD adherence was surveyed after two weeks later at T2. The results showed that the extended model explains 51% of the variance in intention and 36% of that in behavior. All antecedents of extended TPB significantly influence intention, whose most important predictor is affective attitude. Past behavior is the most influential predictor of adherence behavior, which is also influenced by intention. The findings support the central role of past behavior in the process of following this healthy and sustainable diet.

La dieta mediterranea (DM) è uno dei regimi alimentari più sani e sostenibili. Tuttavia, la sua adesione da parte degli italiani è in diminuzione e ciò indica la necessità di comprendere i fattori psicosociali che prevedono e promuovono la sua adozione. Il modello ipotizzato nella ricerca estende la teoria del comportamento pianificato (Theory of Planned Behavior, TPB; Ajzen, 1991) con il comportamento passato di adesione alla DM tenuto nelle ultime due settimane. La ricerca si è svolta in due fasi (T1 e T2). I partecipanti erano 511 studenti universitari (63.8% donne; età media 20.8 anni). L’intenzione di aderire alla dieta mediterranea, l’atteggiamento (cognitivo e affettivo) rispetto all’adesione, le due componenti della norma soggettiva (ingiuntiva e descrittiva), il controllo comportamentale percepito e il comportamento passato sono stati misurati al T1; mentre il comportamento di adesione alla DM è stato rilevato dopo due settimane, al T2. I risultati hanno evidenziato che il modello esteso spiega il 51% della varianza dell’intenzione e il 36% di quella del comportamento. Tutti i costrutti antecedenti della TPB estesa influenzano significativamente l’intenzione, il cui predittore più importante risulta essere l’atteggiamento affettivo. Il comportamento passato rappresenta il predittore più influente del comportamento rilevato al T2, che risulta influenzato anche dall’intenzione. I risultati sostengono che il comportamento passato svolge un ruolo centrale nel processo che porta a scegliere di seguire questo regime alimentare sano e sostenibile.