Il ruolo delle figure adulte nella trasmissione degli stereotipi in età evolutiva: possibili effetti individuali e sociali

Il presente elaborato si propone di approfondire il ruolo dei genitori e degli insegnanti nella trasmissione esplicita ed implicita degli stereotipi in età evolutiva e di analizzare le conseguenze dei fenomeni in questione e i possibili interventi preventivi ed educativi da mettere in atto. Le pubblicazioni scientifiche prese in considerazione all’interno di questa tesi sono principalmente studi recenti condotti in America settentrionale e in Europa occidentale. Entrambi sono contesti sociali caratterizzati dalla presenza di un constante flusso migratorio e dalla necessità di convivenza tra diverse popolazioni. Quindi, considerando la condizione attuale di eterogeneità umana, risulta utile comprendere il processo di strutturazione all’interno della mente del bambino degli stereotipi e le figure adulte più importanti implicate nella loro trasmissione. È emerso, quindi, che i genitori e gli insegnanti possono trasmettere ai bambini atteggiamenti, e conseguentemente comportamenti, verso gruppi sociali diversi dal proprio sia attraverso la comunicazione esplicita, sia tramite quella implicita, considerando questo fenomeno in una prospettiva dell’apprendimento, sotto forma di condizionamento classico, condizionamento operante e modellamento. Infine il presente elaborato sottolinea l’importanza dell’utilizzo di strumenti basati sulla teoria che rendano possibile la misurazione del costrutto degli stereotipi, presenti all’interno degli schemi cognitivi di una persona. Un esempio fondamentale è l’Implicit Association Test, che misura la forza dei legami associativi tra concetti o tra concetti e valutazioni nella struttura delle rappresentazioni cognitive individuali. Inoltre vengono studiati i metodi di intervento di riduzione degli stereotipi per i giovani, tra i quali il contatto intergruppi, gli interventi di decategorizzazione o ricategorizzazione. Ciò che emerge dalla metaanalisi analizzata nell’elaborato, è che non è ancora chiaro quali siano le migliori pratiche da utilizzare, ma si evidenza la necessità di un contributo concreto delle istituzioni politiche che possa in futuro rendere accessibili diversi tipi di interventi consolidati e ripetibili, soprattutto nel contesto scolastico.