The following paper introduces a correlational study about individual attitudes and motivations towards activism. The investigation was carried out through the administration of a questionnaire to an Italian sample. The study investigates the distribution of people's interest and collective actions with regard to six different social and political issues: LGBTQIA+ community rights, feminism, migrant rights, rights of people with disabilities, animal rights and environmentalism. The questions we have tried to answer are: do people tend to take action in a single area, i.e. the one they feel closest to? Or do activists tend to participate in more social struggles? On the basis of which criteria are the topics of intervention chosen? In particular, we identified three potential reasons underlying the choice of taking action and the areas in which people tend to do it : familiarity, i.e. proximity to a certain discriminated group through personal or relational experience; the cognitive load; the zero-sum game. Specifically, the correlational study focuses on verifying the relationship between the choice to take action for the community and the two cognitive mechanisms mentioned above. The first is the cognitive load, i.e. the impossibility of dedicating oneself to all or multiple causes due to the limitation of individual resources, such as time or energy. The second is the zero-sum game, i.e. the predilection of one or some issues over others due to the fear that the gain brought about by collective actions is fixed and divided between the areas of struggle and that therefore, concentrating one's resources on a single objective allows you not to lose part of the potential gain.

Il seguente elaborato si presenta come un’indagine correlazionale riguardante gli atteggiamenti e le motivazioni individuali nei confronti dell’attivismo. L’indagine è stata effettuata tramite la somministrazione di un questionario ad un campione italiano. Lo studio indaga la distribuzione dell’interesse e delle azioni collettive delle persone rispetto a sei diverse tematiche sociali e politiche: diritti della comunità LGBTQIA+, femminismo, diritti delle persone migranti, diritti delle persone con disabilità, diritti degli animali e ambientalismo. Gli interrogativi a cui si è cercato di rispondere sono: le persone tendono ad attivarsi in un unico ambito, cioè quello che sentono più vicino? Oppure chi fa attivismo tende a voler partecipare a più lotte sociali? In base a quali criteri sono scelti i temi d’intervento? In particolare, si sono ipotizzate tre motivazioni sottostanti alla scelta e agli ambiti per cui attivarsi: la familiarità, ossia la vicinanza per vissuto personale o relazionale ad un certo gruppo discriminato; il carico cognitivo; il gioco a somma zero. Nello specifico, l’indagine correlazionale si concentra sulla verifica della relazione tra la scelta di attivarsi per la collettività e i due meccanismi cognitivi sopracitati. Il primo è il carico cognitivo, ossia l’impossibilità di dedicarsi a tutte o a molteplici cause per la limitatezza delle risorse individuali, come il tempo o le energie. Il secondo è il gioco a somma zero, ossia la predilezione di una o alcune tematiche rispetto ad altre per la paura che il guadagno portato dalle azioni collettive sia fisso e suddiviso tra gli ambiti di lotta e che quindi, concentrare le proprie risorse su un unico obiettivo permetta di non perdere parte del potenziale guadagno.

Lottare per unɘ o lottare per tuttɘ? Un’indagine correlazionale su atteggiamenti e motivazioni alle azioni collettive

POZZOLI, IRENE
2022/2023

Abstract

The following paper introduces a correlational study about individual attitudes and motivations towards activism. The investigation was carried out through the administration of a questionnaire to an Italian sample. The study investigates the distribution of people's interest and collective actions with regard to six different social and political issues: LGBTQIA+ community rights, feminism, migrant rights, rights of people with disabilities, animal rights and environmentalism. The questions we have tried to answer are: do people tend to take action in a single area, i.e. the one they feel closest to? Or do activists tend to participate in more social struggles? On the basis of which criteria are the topics of intervention chosen? In particular, we identified three potential reasons underlying the choice of taking action and the areas in which people tend to do it : familiarity, i.e. proximity to a certain discriminated group through personal or relational experience; the cognitive load; the zero-sum game. Specifically, the correlational study focuses on verifying the relationship between the choice to take action for the community and the two cognitive mechanisms mentioned above. The first is the cognitive load, i.e. the impossibility of dedicating oneself to all or multiple causes due to the limitation of individual resources, such as time or energy. The second is the zero-sum game, i.e. the predilection of one or some issues over others due to the fear that the gain brought about by collective actions is fixed and divided between the areas of struggle and that therefore, concentrating one's resources on a single objective allows you not to lose part of the potential gain.
2022
Fighting for one or fighting for all? A correlational study on attitudes and motivations for collective actions
Il seguente elaborato si presenta come un’indagine correlazionale riguardante gli atteggiamenti e le motivazioni individuali nei confronti dell’attivismo. L’indagine è stata effettuata tramite la somministrazione di un questionario ad un campione italiano. Lo studio indaga la distribuzione dell’interesse e delle azioni collettive delle persone rispetto a sei diverse tematiche sociali e politiche: diritti della comunità LGBTQIA+, femminismo, diritti delle persone migranti, diritti delle persone con disabilità, diritti degli animali e ambientalismo. Gli interrogativi a cui si è cercato di rispondere sono: le persone tendono ad attivarsi in un unico ambito, cioè quello che sentono più vicino? Oppure chi fa attivismo tende a voler partecipare a più lotte sociali? In base a quali criteri sono scelti i temi d’intervento? In particolare, si sono ipotizzate tre motivazioni sottostanti alla scelta e agli ambiti per cui attivarsi: la familiarità, ossia la vicinanza per vissuto personale o relazionale ad un certo gruppo discriminato; il carico cognitivo; il gioco a somma zero. Nello specifico, l’indagine correlazionale si concentra sulla verifica della relazione tra la scelta di attivarsi per la collettività e i due meccanismi cognitivi sopracitati. Il primo è il carico cognitivo, ossia l’impossibilità di dedicarsi a tutte o a molteplici cause per la limitatezza delle risorse individuali, come il tempo o le energie. Il secondo è il gioco a somma zero, ossia la predilezione di una o alcune tematiche rispetto ad altre per la paura che il guadagno portato dalle azioni collettive sia fisso e suddiviso tra gli ambiti di lotta e che quindi, concentrare le proprie risorse su un unico obiettivo permetta di non perdere parte del potenziale guadagno.
Collective action
Cognitive load
Zero sum
Social change
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51515