La valutazione delle abilità visuo-spaziali e di memoria negli anziani: Un'analisi sull'attendibilità test-retest

La valutazione cognitiva nell’invecchiamento tipico assume un’importanza centrale anche in un’ottica preventiva. Diventa fondamentale, perciò, utilizzare degli strumenti valutativi che siano affidabili nel tempo, e anche per poi intervenire con training cognitivi ad hoc. L’obiettivo principale del presente elaborato è stato quello di esaminare la stabilità nel tempo della prestazione ottenuta in prove attentive e di memoria di lavoro, in soggetti anziani con invecchiamento tipico. È stato condotto uno studio metodologico – pilota – sulla proprietà psicometrica di attendibilità test-retest, che prende in esame 7 strumenti valutativi, ognuno a misura di una o più componenti cognitive (quali memoria di lavoro verbale e visuospaziale, visualizzazione spaziale, attenzione selettiva e sostenuta, memoria a lungo termine). La sperimentazione ha coinvolto 20 partecipanti anziani di età compresa tra i 64 e i 74 anni, con invecchiamento tipico, che si sono volontariamente sottoposti a due sessioni individuali di somministrazione di forme parallele delle prove cognitive scelte, a distanza di 3 settimane l’una dall’altra e bilanciate tra i soggetti. Si sono ipotizzati risultati concordanti tra le due forme parallele di ogni test, a conferma della loro stabilità nel tempo, così come delle proprietà di coerenza interna e di validità concorrente o discriminante. Lo studio realizzato ha contribuito, in definitiva, a favorire la comprensione di alcune dinamiche cognitive nell’invecchiamento tipico, col fine ultimo di promuovere una buona qualità della vita anche in età avanzata.