Social Media e Disturbi Alimentari: l'influenza dei fattori socioculturali

Eating disorders are the leading cause of death from mental illness in Western countries. It is therefore important to clarify the role that socio-cultural factors play in the spread and development of these disorders. The aim of this thesis is to point out, based on epidemiological data, how the onset of this post-modern disease has changed over time: cases are increasing in the general population and, specifically, in males. What differentiates them from other psychopathologies is precisely the aetiological role played by socio-cultural factors: hence, for a global understanding of the phenomenon, an analysis of the social and cultural context in which they come into being is useful, enabling effective intervention in terms of prevention and appropriate therapies. The consequences of the objectification and influence of the mass media (social media, social networks, television programmes, etc.) on a personal and social level will be investigated, i.e. how they correlate with body dissatisfaction and with the risk of developing an Eating Disorder (DCA). Starting from a review of the most recent scientific literature, the aim is to raise awareness that the way in which we use certain narratives about the body helps to validate a certain world view, in which identity is strongly linked not to personal characteristics but to bodily characteristics, and, from this awareness, to try to propose alternative constructions of meaning.

I disturbi della condotta alimentare sono la prima causa di morte per malattia mentale nei paesi occidentali. Risulta quindi importante chiarire il ruolo che i fattori socioculturali hanno nella diffusione e nello sviluppo di tali patologie. Nel presente elaborato di tesi si vuole far notare, partendo dai dati epidemiologici, come l’esordio di questa malattia post-moderna sia cambiato nel corso del tempo: i casi sono in aumento nella popolazione generale e, nello specifico, nei maschi. Ciò che le differenzia da altre psicopatologie è proprio il ruolo eziologico rivestito dai fattori socioculturali: di qui si rende utile, per una comprensione globale del fenomeno, un’analisi del contesto sociale e culturale in cui prendono vita, che permetta di intervenire efficacemente in termini di prevenzione e terapie adeguate. Si indagheranno le conseguenze dell’oggettivazione e dell’influenza dei mass media (social media, social network, programmi televisivi ecc.) sul piano personale e sociale, ovvero: come correlano con l’insoddisfazione corporea e con il rischio di sviluppare un DCA (Disturbo del Comportamento Alimentare). A partire da una revisione della letteratura scientifica più recente, l’obiettivo è aumentare la consapevolezza che il modo in cui utilizziamo certe narrazioni sul corpo contribuisce a validare una certa visione di mondo, in cui l’identità è fortemente connessa non a caratteristiche personali ma a caratteristiche corporee e, a partire da tale consapevolezza, provare a proporre costruzioni di significato alternative.