La predizione dell’abitudine al fumo a partire dall’analisi epigenetica, è considerata una nuova frontiera in ambito forense, usata per ottenere una fenotipizzazione più accurata del DNA. In questo studio, si è cercato di sviluppare kit predittivi per classificare l’abitudine al fumo, basandosi sulla metilazione di 13CpG del sangue. L’analisi, dopo il prelievo dei campioni, l’estrazione del DNA genomico e la conversione con bisolfito, è passata tramite una multiplex PCR, preparazione di librerie prive di amplificazione e MPS mirato paired-end. Dopo aver analizzato e corretto eventuali bias riscontrati nell’amplificazione, tramite modelli congiunti con correzioni inter-tecnologiche, i risultati ottenuti dall’applicazione sia del modello a due categorie (fumatori attuali/ex) che di quello a tre categorie (mai fumatori/ex/attuali), su uno strumento MPS a 232 campioni di sangue europei, ha fornito risultati predittivi migliori. Si è giunti alla conclusione che 11 su 13CpG del fumo sono correlate alle sigarette giornaliere nei fumatori attuali, solo una è correlata debolmente al tempo trascorso dalla cessazione negli ex fumatori ed 8 CpG sono correlate all’età, mentre una mostra differenze sesso-dipendenti. I modelli sviluppati non risultano comunque essere definitivi, ma servono nuove ricerche per validare i test dal punto di vista di sensibilità e sui biomarcatori da utilizzare.
Sviluppo di kit predittivi per l’abitudine al fumo a partire dall’analisi del pattern di metilazione di 13 siti CpG
ALVARO, GIULIA
2022/2023
Abstract
La predizione dell’abitudine al fumo a partire dall’analisi epigenetica, è considerata una nuova frontiera in ambito forense, usata per ottenere una fenotipizzazione più accurata del DNA. In questo studio, si è cercato di sviluppare kit predittivi per classificare l’abitudine al fumo, basandosi sulla metilazione di 13CpG del sangue. L’analisi, dopo il prelievo dei campioni, l’estrazione del DNA genomico e la conversione con bisolfito, è passata tramite una multiplex PCR, preparazione di librerie prive di amplificazione e MPS mirato paired-end. Dopo aver analizzato e corretto eventuali bias riscontrati nell’amplificazione, tramite modelli congiunti con correzioni inter-tecnologiche, i risultati ottenuti dall’applicazione sia del modello a due categorie (fumatori attuali/ex) che di quello a tre categorie (mai fumatori/ex/attuali), su uno strumento MPS a 232 campioni di sangue europei, ha fornito risultati predittivi migliori. Si è giunti alla conclusione che 11 su 13CpG del fumo sono correlate alle sigarette giornaliere nei fumatori attuali, solo una è correlata debolmente al tempo trascorso dalla cessazione negli ex fumatori ed 8 CpG sono correlate all’età, mentre una mostra differenze sesso-dipendenti. I modelli sviluppati non risultano comunque essere definitivi, ma servono nuove ricerche per validare i test dal punto di vista di sensibilità e sui biomarcatori da utilizzare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51913