La viroterapia oncolitica è un’emergente modalità di trattamento contro i tumori che porta alla citolisi di cellule tumorali sfruttando la replicazione condizionale all’interno di queste di specifici virus. Le cellule staminali mesenchimali (MSC), grazie al loro tropismo tumorale, costituiscono degli ottimi carrier per i virus oncolitici, i quali a seguito di somministrazione sistemica sono ostacolati da molti fattori nel loro raggiungimento al target. Nell’articolo analizzato in questo elaborato, le MSC sono state innanzitutto attivate in condizioni di ipossia con tricostatina A (TSA), la quale ha up-regolato l’espressione di CXCR4, aumentando il tropismo al tumore, e CAR, aumentando la suscettibilità all’infezione adenovirale. Le MSC sono state poi caricate con l’adenovirus CRAdNTR, il quale possiede una proliferazione limitata in cellule con un pathway per p53 funzionante, e che codifica per l’enzima E.coli nitroreduttasi (NTR). Così facendo, CRAdNTR è protetto dalla neutralizzazione indotta da anticorpi anti-adenovirus e riesce a bersagliare specificatamente tumori al colon-retto con deficienze nel pathway di p53. Combinando il trasporto di CRAdNTR su MSC con il profarmaco CB1954 si è inoltre dimostrato come si generassero dei metaboliti citotossici che inducono oncolisi e inibizione della crescita del tumore senza essere tossici per gli altri organi vitali. I risultati provano quindi come la combinazione di virus oncolitici veicolati tramite MSC con l’attivazione di profarmaci fornisca un possibile nuovo approccio e strategia di trattamento contro i tumori.
La combinazione di virus oncolitici veicolati tramite cellule staminali mesenchimali con l’attivazione di profarmaci aumenta l’efficacia e la sicurezza della terapia contro il cancro al colon-retto.
CAVINATO, IRENE
2022/2023
Abstract
La viroterapia oncolitica è un’emergente modalità di trattamento contro i tumori che porta alla citolisi di cellule tumorali sfruttando la replicazione condizionale all’interno di queste di specifici virus. Le cellule staminali mesenchimali (MSC), grazie al loro tropismo tumorale, costituiscono degli ottimi carrier per i virus oncolitici, i quali a seguito di somministrazione sistemica sono ostacolati da molti fattori nel loro raggiungimento al target. Nell’articolo analizzato in questo elaborato, le MSC sono state innanzitutto attivate in condizioni di ipossia con tricostatina A (TSA), la quale ha up-regolato l’espressione di CXCR4, aumentando il tropismo al tumore, e CAR, aumentando la suscettibilità all’infezione adenovirale. Le MSC sono state poi caricate con l’adenovirus CRAdNTR, il quale possiede una proliferazione limitata in cellule con un pathway per p53 funzionante, e che codifica per l’enzima E.coli nitroreduttasi (NTR). Così facendo, CRAdNTR è protetto dalla neutralizzazione indotta da anticorpi anti-adenovirus e riesce a bersagliare specificatamente tumori al colon-retto con deficienze nel pathway di p53. Combinando il trasporto di CRAdNTR su MSC con il profarmaco CB1954 si è inoltre dimostrato come si generassero dei metaboliti citotossici che inducono oncolisi e inibizione della crescita del tumore senza essere tossici per gli altri organi vitali. I risultati provano quindi come la combinazione di virus oncolitici veicolati tramite MSC con l’attivazione di profarmaci fornisca un possibile nuovo approccio e strategia di trattamento contro i tumori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51918