Valutazione degli effetti dell'infezione da virus Hazara sulle cellule di zecca

La febbre emorragica della Crimea-Congo (CCHF) è una malattia virale trasmessa all’uomo da zecche del genere Hyalomma ed è caratterizzata da una vasta distribuzione geografica. L’agente eziologico, il virus della febbre emorragica della Crimea-Congo (CCHFV), considerato altamente patogeno, viene manipolato in laboratori di biosicurezza di livello 4 (BSL-4). Il virus Hazara (HAZV), appartenente alla stessa famiglia e al medesimo sierotipo virale di CCHFV, viene utilizzato come surrogato di quest’ultimo, grazie al vantaggio di poter essere manipolato in laboratori BSL-2 non essendo patogeno per l’uomo. HAZV e CCHFV possono infettare in modo persistente le cellule di zecca, senza causare evidenti effetti citopatici. Una caratteristica osservata nella linea cellulare di zecca HAE/CTVM8 persistentemente infettata da HAZV, è una cinetica di crescita superiore rispetto a quella delle cellule non infettate. Nel presente elaborato, volto a valutare gli effetti dell’infezione da HAZV sulle cellule di zecca, verrà analizzata una linea di HAE/CTVM8 in cui il virus è stato eradicato dopo più di tre anni di infezione persistente. L’interesse per tale linea deriva dal fatto che tali cellule hanno mantenuto una cinetica di crescita maggiore rispetto alle cellule non infettate e si vorrebbero caratterizzare le basi biologiche di tale fenomeno.