La Doxorubicina è un farmaco antineoplastico frequentemente usato per il trattamento di diversi tipi di tumori. Il suo principale effetto collaterale è associato allo sviluppo di una grave forma di cardiomiopatia che può manifestarsi anche dopo anni il termine della terapia. La doxorubicina si accumula nei mitocondri e provoca la morte per apoptosi dei cardiomiociti. Le cellule endoteliali che rivestono le pareti dei vasi sanguigni sono un altro tipo cellulare che viene danneggiato dalla Doxorubicina e che ha un ruolo importante per la funzionalità cardiaca. Pazienti e modelli murini trattati con Doxorubicina mostrano alterazioni del microcircolo cardiaco e infiammazione vascolare cronica, suggerendone un ruolo nello sviluppo della cardiomiopatia. In questo lavoro di tesi è stato studiato il ruolo del gene sting1 (stimulator of interferon response cGAMP interactor 1) che codifica la proteina STING nello sviluppo della cardiotossicità indotta da Doxorubicina in un modello embrionale di Zebrafish. Mediante la tecnologia del CRISPRi, in embrioni derivati dall’incrocio delle linee tg(Fli1a: dcas9 ; cryaa: cerulean) e tg(lysC: dsRED) il gene è stato silenziato esclusivamente nelle cellule endoteliali, ed è stata valutata la funzionalità cardiaca e il reclutamento di cellule mieloidi in seguito a trattamento con il farmaco. In queste condizioni gli embrioni non mostravano differenze significative rispetto ai controlli non trattati, suggerendo un probabile ruolo di STING nello sviluppo della cardiotossicità.

Studio del ruolo di STING durante la cardiotossicità indotta da Doxorubicina in un modello embrionale di Zebrafish

PREO, GIACOMO
2022/2023

Abstract

La Doxorubicina è un farmaco antineoplastico frequentemente usato per il trattamento di diversi tipi di tumori. Il suo principale effetto collaterale è associato allo sviluppo di una grave forma di cardiomiopatia che può manifestarsi anche dopo anni il termine della terapia. La doxorubicina si accumula nei mitocondri e provoca la morte per apoptosi dei cardiomiociti. Le cellule endoteliali che rivestono le pareti dei vasi sanguigni sono un altro tipo cellulare che viene danneggiato dalla Doxorubicina e che ha un ruolo importante per la funzionalità cardiaca. Pazienti e modelli murini trattati con Doxorubicina mostrano alterazioni del microcircolo cardiaco e infiammazione vascolare cronica, suggerendone un ruolo nello sviluppo della cardiomiopatia. In questo lavoro di tesi è stato studiato il ruolo del gene sting1 (stimulator of interferon response cGAMP interactor 1) che codifica la proteina STING nello sviluppo della cardiotossicità indotta da Doxorubicina in un modello embrionale di Zebrafish. Mediante la tecnologia del CRISPRi, in embrioni derivati dall’incrocio delle linee tg(Fli1a: dcas9 ; cryaa: cerulean) e tg(lysC: dsRED) il gene è stato silenziato esclusivamente nelle cellule endoteliali, ed è stata valutata la funzionalità cardiaca e il reclutamento di cellule mieloidi in seguito a trattamento con il farmaco. In queste condizioni gli embrioni non mostravano differenze significative rispetto ai controlli non trattati, suggerendo un probabile ruolo di STING nello sviluppo della cardiotossicità.
2022
Role of STING during the development of Doxorubicin-induced cardiotoxicity in a Zebrafish model.
STING
DOXORUBICINA
CARDIOTOSSICITA'
ZEBRAFISH
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51998