Al progresso industriale e scientifico si è affiancato nei secoli un fenomeno sempre più ricorrente: le pandemie. La loro insorgenza è promossa dal forte mutamento dell’ambiente naturale che ci circonda e richiede alla sanità mondiale una reazione sempre più rapida e massiva per evitare ingenti perdite in termini di vite umane ed economici. In risposta alle problematiche sollevate da un evento pandemico virale, le biotecnologie vegetali propongono diversi protocolli di sintesi, in organismi modello, di piattaforme vaccinali, reagenti per kit diagnostici e terapie in tempi ragionevolmente brevi, con alta resa in termini di prodotto e senza effetti collaterali significativi. I vaccini prodotti in vegetali, in particolare, risultano somministrabili con i metodi più disparati fra cui iniezione di proteine virali o virus like particles (VLPs) e ingestione di formulazioni edibili. Fra lo sviluppo e la commercializzazione di sostanze farmacologicamente attive a base vegetale vi è un ostacolo rappresentato dall’opinione pubblica: il diritto italiano ed europeo non vieta la produzione di vegetali geneticamente modificati (GM) in ambiente controllato e sotto le linee guida del good manufacturing practice (GMP), ma la popolazione tende a demonizzare i prodotti dell’ingegneria genetica a favore di soluzioni considerate più naturali.
La risposta delle biotecnologie vegetali al problema delle pandemie
RAVAZZOLO, CHIARA
2022/2023
Abstract
Al progresso industriale e scientifico si è affiancato nei secoli un fenomeno sempre più ricorrente: le pandemie. La loro insorgenza è promossa dal forte mutamento dell’ambiente naturale che ci circonda e richiede alla sanità mondiale una reazione sempre più rapida e massiva per evitare ingenti perdite in termini di vite umane ed economici. In risposta alle problematiche sollevate da un evento pandemico virale, le biotecnologie vegetali propongono diversi protocolli di sintesi, in organismi modello, di piattaforme vaccinali, reagenti per kit diagnostici e terapie in tempi ragionevolmente brevi, con alta resa in termini di prodotto e senza effetti collaterali significativi. I vaccini prodotti in vegetali, in particolare, risultano somministrabili con i metodi più disparati fra cui iniezione di proteine virali o virus like particles (VLPs) e ingestione di formulazioni edibili. Fra lo sviluppo e la commercializzazione di sostanze farmacologicamente attive a base vegetale vi è un ostacolo rappresentato dall’opinione pubblica: il diritto italiano ed europeo non vieta la produzione di vegetali geneticamente modificati (GM) in ambiente controllato e sotto le linee guida del good manufacturing practice (GMP), ma la popolazione tende a demonizzare i prodotti dell’ingegneria genetica a favore di soluzioni considerate più naturali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51999