Analisi della percezione ed attitudine del grande pubblico nei confronti della conservazione di squali e razze

In tempi recenti il numero di esemplari di elasmobranchi è calato in modo significativo in moltissime aree geografiche marine e tra queste vi è senza alcun dubbio il bacino mediterraneo, le cause della diminuzione del numero di elasmobranchi si può attribuire a diverse cause: a livello mondiale l’aumento della popolazione ha comportato un aumento del consumo di carne di squalo oltre che di pesce in generale, c’è stato un notevole miglioramento della tecnologia e attrezzatura utilizzata nella pesca, fenomeni culturali come il consumo di zuppe di pinne di squali ha portato al fenomeno di finning dove numeri elevatissimi di squali vengono uccisi e ributtati in mare privi delle pinne destinate al commercio mentre a livello più locale e quindi riferendoci al bacino mediterraneo abbiamo sicuramente il commercio di carne di elasmobranchi ed un altro grosso problema sono le catture accidentali di elasmobranchi che non rientrano nelle specie target dell’attività di pesca e fanno parte di quelle catture che vengono definite bycatch, le quali una volta pescate vengono spesso commercializzate ugualmente oppure rilasciate in mare morte o in condizioni critiche. Gli elasmobranchi ed in particolar modo gli squali sono da sempre stati considerati una minaccia da molte persone e anche competitori dal punto di vista dei pescatori in quanto predatori di grandi dimensioni e abilità nella caccia, cultura che è stata poi purtroppo notevolmente amplificata d fenomeni cinematografici come il celebre film “Lo squalo” (1975); scopo dell’analisi condotta è sostanzialmente quello di andare a ottenere dei dati che possano fornire delle indicazioni sulla conoscenza del grande pubblico nei confronti degli elasmobranchi e quale sia l’attitudine generale nei loro confronti e nei confronti della loro conservazione, in modo tale da poter poi fare delle considerazioni che possano essere utili per la formulazione di idee per incrementare la conservazione delle specie di elasmobranchi e soprattutto idee efficaci ed indirizzate ad un numero di persone il più grande possibile così da avere un riscontro maggiore.