Un ghiacciaio è un luogo che attualmente presenta un ghiacciaio o un luogo che lo presentava in passato. Nel pianeta Terra il 10% delle terre emerse è caratterizzato da questa tipologia di ambiente. Sono considerati ambienti aridi perché caratterizzati da una bassa disponibilità di nutrienti e da condizioni ambientali estreme. Lo studio dei ghiacciai è risultato molto importante soprattutto per monitorare il cambiamento climatico, infatti, i cambiamenti annuali nelle dimensioni dei ghiacciai sono dovuti al cambiamento climatico. I dati riguardo alle dimensioni dei ghiacciai sono distribuiti in modo irregolare nel tempo, in particolar modo vi è una progressiva diminuzione di dati coll’andare indietro nel tempo. Si è incominciato ad avere maggiori dati sulle dimensioni dei ghiacciai grazie ai satelliti, i quali erano in grado di rilevare con costanza e precisione le variazioni in lunghezza e in spessore dei ghiacciai. Negli ultimi decenni si è avuta un’enorme riduzione della loro massa. Infatti, tra il 1980 e il 2015 si è misurato un tasso globale di scioglimento del ghiaccio dello 0,18% all’anno e una perdita media globale della massa dei ghiacci dello 0,25 m w.e. per year (1 equivalente a metri di acqua= 1000 kg m-2/ρw). il progressivo ritiro dei ghiacciai ha portato a conseguenze rilevanti sia negli ecosistemi naturali che negli ecosistemi artificiali. In particolar modo si è visto che, negli ecosistemi artificiali, lo scioglimento dei ghiacci provocava cambiamenti in diversi ambiti. Tra questi troviamo: l’irrigazione e la riserva d’acqua, la qualità dell’acqua, l’idroelettricità, la pesca, l’innalzamento del livello del mare e il turismo. Negli ecosistemi naturali, invece, lo scioglimento dei ghiacci causava cambiamenti riguardanti la biodiversità, la rete trofica, i flussi biogeochimici, le implicazioni idrologiche e geomorfologiche. Lo scopo di questo studio è quello di analizzare più approfonditamente le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai sulla biodiversità. Per comprendere al meglio la relazione tra ghiacciai e biodiversità a livello globale si è analizzata una metanalisi. In questa metanalisi si sono raccolti 234 studi inerenti a tre habitat: fjords, freshwaters, forefields. Nei 234 studi sono presenti i dati sulla ricchezza in specie, ovvero quante specie sono presenti nell’ecosistema analizzato, e/o sull’abbondanza delle popolazioni, ovvero l’insieme di individui di una specie in un ecosistema, a diverse distanze rispetto al centro del ghiacciaio. I dati mostrano che in prevalenza le specie tendono ad aumentare sia in ricchezza che in abbondanza con l’allontanarsi dal ghiacciaio. Si vede, però, che non tutte le specie rispondono allo stesso modo allo scioglimento dei ghiacciai: ci sono specie che vengono definite “losers”, ovvero specie che soffrono con lo scioglimento dei ghiacci, e specie che vengono definite “winners”, ovvero specie che traggono maggiori vantaggi se i ghiacciai si riducono. Da questa metanalisi si può concludere che con lo scioglimento dei ghiacciai la maggior parte delle specie, cioè i “winners”, crescerebbe in abbondanza provocando squilibri nei fjords, nei freshwaters e nei forefield.
Gli effetti del ritiro dei ghiacciai sulla biodiversità
D'ANTIGA, MADDALENA
2022/2023
Abstract
Un ghiacciaio è un luogo che attualmente presenta un ghiacciaio o un luogo che lo presentava in passato. Nel pianeta Terra il 10% delle terre emerse è caratterizzato da questa tipologia di ambiente. Sono considerati ambienti aridi perché caratterizzati da una bassa disponibilità di nutrienti e da condizioni ambientali estreme. Lo studio dei ghiacciai è risultato molto importante soprattutto per monitorare il cambiamento climatico, infatti, i cambiamenti annuali nelle dimensioni dei ghiacciai sono dovuti al cambiamento climatico. I dati riguardo alle dimensioni dei ghiacciai sono distribuiti in modo irregolare nel tempo, in particolar modo vi è una progressiva diminuzione di dati coll’andare indietro nel tempo. Si è incominciato ad avere maggiori dati sulle dimensioni dei ghiacciai grazie ai satelliti, i quali erano in grado di rilevare con costanza e precisione le variazioni in lunghezza e in spessore dei ghiacciai. Negli ultimi decenni si è avuta un’enorme riduzione della loro massa. Infatti, tra il 1980 e il 2015 si è misurato un tasso globale di scioglimento del ghiaccio dello 0,18% all’anno e una perdita media globale della massa dei ghiacci dello 0,25 m w.e. per year (1 equivalente a metri di acqua= 1000 kg m-2/ρw). il progressivo ritiro dei ghiacciai ha portato a conseguenze rilevanti sia negli ecosistemi naturali che negli ecosistemi artificiali. In particolar modo si è visto che, negli ecosistemi artificiali, lo scioglimento dei ghiacci provocava cambiamenti in diversi ambiti. Tra questi troviamo: l’irrigazione e la riserva d’acqua, la qualità dell’acqua, l’idroelettricità, la pesca, l’innalzamento del livello del mare e il turismo. Negli ecosistemi naturali, invece, lo scioglimento dei ghiacci causava cambiamenti riguardanti la biodiversità, la rete trofica, i flussi biogeochimici, le implicazioni idrologiche e geomorfologiche. Lo scopo di questo studio è quello di analizzare più approfonditamente le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai sulla biodiversità. Per comprendere al meglio la relazione tra ghiacciai e biodiversità a livello globale si è analizzata una metanalisi. In questa metanalisi si sono raccolti 234 studi inerenti a tre habitat: fjords, freshwaters, forefields. Nei 234 studi sono presenti i dati sulla ricchezza in specie, ovvero quante specie sono presenti nell’ecosistema analizzato, e/o sull’abbondanza delle popolazioni, ovvero l’insieme di individui di una specie in un ecosistema, a diverse distanze rispetto al centro del ghiacciaio. I dati mostrano che in prevalenza le specie tendono ad aumentare sia in ricchezza che in abbondanza con l’allontanarsi dal ghiacciaio. Si vede, però, che non tutte le specie rispondono allo stesso modo allo scioglimento dei ghiacciai: ci sono specie che vengono definite “losers”, ovvero specie che soffrono con lo scioglimento dei ghiacci, e specie che vengono definite “winners”, ovvero specie che traggono maggiori vantaggi se i ghiacciai si riducono. Da questa metanalisi si può concludere che con lo scioglimento dei ghiacciai la maggior parte delle specie, cioè i “winners”, crescerebbe in abbondanza provocando squilibri nei fjords, nei freshwaters e nei forefield.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/52031