Mytho è una proteina altamente conservata tra i vertebrati, la cui espressione è regolata da fattori di trascrizione appartenenti alla famiglia FoxO. Uno studio recente ha identificato il coinvolgimento di questa proteina nella regolazione del processo autofagico e il suo ruolo nel mantenimento dell’integrità del muscolo scheletrico. Da analisi condotte su una linea mutante di zebrafish, mutante per questo gene e preparata nel laboratorio dove ho condotto il tirocinio, è emerso come il gene mytho sia altamente espresso anche in altri tessuti, quali il cervello e le gonadi. In accordo con questi risultati, la linea mutante è caratterizzata da una significativa riduzione delle capacità riproduttive. Durante la mia esperienza di tirocinio ho contribuito allo studio dei meccanismi che portano ad una ridotta fertilità maschile. A questo scopo abbiamo condotto tutta una serie di analisi sulla qualità dei gameti maschili. In particolare, abbiamo analizzato il numero, la motilità, la vitalità e l’integrità del DNA dello sperma di maschi mutanti e dei loro fratelli WT. I risultati ottenuti mostrano una significativa riduzione della loro mobilità e un aumento, sempre significativo, della frammentazione del DNA mentre non ci sono variazioni nel numero degli spermatozoi.
Effetti del silenziamento del gene mytho sulla morfologia e qualità degli spermatozoi di zebrafish
EGANO, MARTA
2022/2023
Abstract
Mytho è una proteina altamente conservata tra i vertebrati, la cui espressione è regolata da fattori di trascrizione appartenenti alla famiglia FoxO. Uno studio recente ha identificato il coinvolgimento di questa proteina nella regolazione del processo autofagico e il suo ruolo nel mantenimento dell’integrità del muscolo scheletrico. Da analisi condotte su una linea mutante di zebrafish, mutante per questo gene e preparata nel laboratorio dove ho condotto il tirocinio, è emerso come il gene mytho sia altamente espresso anche in altri tessuti, quali il cervello e le gonadi. In accordo con questi risultati, la linea mutante è caratterizzata da una significativa riduzione delle capacità riproduttive. Durante la mia esperienza di tirocinio ho contribuito allo studio dei meccanismi che portano ad una ridotta fertilità maschile. A questo scopo abbiamo condotto tutta una serie di analisi sulla qualità dei gameti maschili. In particolare, abbiamo analizzato il numero, la motilità, la vitalità e l’integrità del DNA dello sperma di maschi mutanti e dei loro fratelli WT. I risultati ottenuti mostrano una significativa riduzione della loro mobilità e un aumento, sempre significativo, della frammentazione del DNA mentre non ci sono variazioni nel numero degli spermatozoi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/52032