Le piante della resurrezione (o piante poichiloidriche secondarie) sono piante dotate di tolleranza al disseccamento, ovvero sono in grado di sopravvivere per lunghi periodi in uno stato secco per poi tornare ad essere fisiologicamente attive in seguito a reidratazione. Tra le numerose specie di piante della resurrezione, Chamaegigas intrepidus è una piccola pianta acquatica endemica della Namibia dove popola pozze d'acqua piovana formatesi su affioramenti di granito in seguito a precipitazioni. A causa del clima arido/semi-arido della regione, queste pozze possono prosciugarsi in poche ore, esponendo C. intrepidus a condizioni ambientali estreme tra cui: cicli continui di idratazione e disidratazione, fluttuazioni di pH, elevato irraggiamento e raggi UV, limitata disponibilità di nutrienti minerali. Nonostante ciò, la sopravvivenza di questa specie è permessa grazie all’evoluzione di diversi adattamenti. Alcuni di questi riguardano modificazioni a livello di radici, di pareti cellulari e di elementi xilematici che possono quindi essere considerati adattamenti morfologici. Oltre a quest’ultimi, Chamaegigas intrepidus adotta anche una serie di adattamenti fisiologici e biochimici riguardanti il processo di fotosintesi, il ruolo dell’acido abscissico, la capacità di impiegare fonti di azoto alternative e la regolazione del pH intracellulare. Infine, a causa dell’isolamento dell’habitat in cui questa pianta cresce, sono necessarie anche strategie finalizzate al mantenimento della variabilità genetica, evitando il calo di eterozigosi e la fissazione di alleli dannosi dovuti ad un eventuale inbreeding.

Adattamenti di piante ad ambienti estremi: le strategie di sopravvivenza della pianta della resurrezione Chamaegigas intrepidus

QUADRI, MARIANNA
2022/2023

Abstract

Le piante della resurrezione (o piante poichiloidriche secondarie) sono piante dotate di tolleranza al disseccamento, ovvero sono in grado di sopravvivere per lunghi periodi in uno stato secco per poi tornare ad essere fisiologicamente attive in seguito a reidratazione. Tra le numerose specie di piante della resurrezione, Chamaegigas intrepidus è una piccola pianta acquatica endemica della Namibia dove popola pozze d'acqua piovana formatesi su affioramenti di granito in seguito a precipitazioni. A causa del clima arido/semi-arido della regione, queste pozze possono prosciugarsi in poche ore, esponendo C. intrepidus a condizioni ambientali estreme tra cui: cicli continui di idratazione e disidratazione, fluttuazioni di pH, elevato irraggiamento e raggi UV, limitata disponibilità di nutrienti minerali. Nonostante ciò, la sopravvivenza di questa specie è permessa grazie all’evoluzione di diversi adattamenti. Alcuni di questi riguardano modificazioni a livello di radici, di pareti cellulari e di elementi xilematici che possono quindi essere considerati adattamenti morfologici. Oltre a quest’ultimi, Chamaegigas intrepidus adotta anche una serie di adattamenti fisiologici e biochimici riguardanti il processo di fotosintesi, il ruolo dell’acido abscissico, la capacità di impiegare fonti di azoto alternative e la regolazione del pH intracellulare. Infine, a causa dell’isolamento dell’habitat in cui questa pianta cresce, sono necessarie anche strategie finalizzate al mantenimento della variabilità genetica, evitando il calo di eterozigosi e la fissazione di alleli dannosi dovuti ad un eventuale inbreeding.
2022
Plant adaptations to extreme environments: the survival strategies of the resurrection plant Chamaegigas intrepidus
C. intrepidus
Ambienti estremi
Resurrection plant
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