Nella storia evolutiva dei vertebrati sono state molte le innovazioni evolutive che hanno portato alla diversificazione delle varie classi. La più importante e fondamentale è stata quella delle mascelle mobili, che ha permesso a questi organismi di sviluppare strutture con funzioni nuove e avanzate nell’alimentazione e nella respirazione. Si pone in questo contesto il problema dei denti: anche antichi animali privi di mascelle sembrano possederne tracce, ma solo negli gnatostomi essi hanno raggiunto il pieno sviluppo e la radiazione evolutiva. Essi, come li conosciamo oggi, sono costituiti da smalto e dentina e hanno un ruolo fondamentale nella masticazione. Vi sono diverse teorie sulla loro origine, che può essere dovuta ad un evento outside-in, oppure inside-out; a sostegno di queste ipotesi sono presenti diverse prove paleontologiche e/o biomolecolari, che prendono in considerazione principalmente placodermi e acantodi, animali chiave nella comparsa delle mandibole. Studiando l’evoluzione dei denti nei diversi gruppi di vertebrati si osservano diversificazioni adottate in specializzazioni e modificazioni secondarie, come ad esempio la riduzione del numero dei denti. L’origine dei denti è ancora oggi motivo di discussione e lo studio della biologia dello sviluppo integrata con quella evoluzionistica può portare a nuove scoperte interessanti.

Farsi strada a morsi nella storia evolutiva: come gli gnatostomi hanno conquistato il mondo

VALLORTIGARA, LINDA
2022/2023

Abstract

Nella storia evolutiva dei vertebrati sono state molte le innovazioni evolutive che hanno portato alla diversificazione delle varie classi. La più importante e fondamentale è stata quella delle mascelle mobili, che ha permesso a questi organismi di sviluppare strutture con funzioni nuove e avanzate nell’alimentazione e nella respirazione. Si pone in questo contesto il problema dei denti: anche antichi animali privi di mascelle sembrano possederne tracce, ma solo negli gnatostomi essi hanno raggiunto il pieno sviluppo e la radiazione evolutiva. Essi, come li conosciamo oggi, sono costituiti da smalto e dentina e hanno un ruolo fondamentale nella masticazione. Vi sono diverse teorie sulla loro origine, che può essere dovuta ad un evento outside-in, oppure inside-out; a sostegno di queste ipotesi sono presenti diverse prove paleontologiche e/o biomolecolari, che prendono in considerazione principalmente placodermi e acantodi, animali chiave nella comparsa delle mandibole. Studiando l’evoluzione dei denti nei diversi gruppi di vertebrati si osservano diversificazioni adottate in specializzazioni e modificazioni secondarie, come ad esempio la riduzione del numero dei denti. L’origine dei denti è ancora oggi motivo di discussione e lo studio della biologia dello sviluppo integrata con quella evoluzionistica può portare a nuove scoperte interessanti.
2022
Biting a way through the evolutionary history: how gnathostomes conquered the world
Gnatostomi
Mascelle mobili
Denti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/52048