Il suono è una presenza costante in mare e ha diverse fonti, deriva sia da componenti biotiche sia da fenomeni fisici. La trasmissione del suono all’interno dell’acqua di mare è fino a cinque volte più rapida rispetto alla velocità di trasmissione nell’aria. Questo fa sì che per la fauna marina il suono sia un mezzo importantissimo, non solo per la comunicazione, ma anche per l’orientamento, la predazione e altre funzioni vitali. Il paesaggio sonoro marino ha anche una componente antropogenica, che è in continuo aumento e causa l’inquinamento acustico. L’uomo contribuisce al soundscape marino tramite emissioni sonore provenienti principalmente da imbarcazioni, piattaforme petrolifere, prospezione dei fondali mediante cannoni ad aria. Il continuo aumento di produzioni sonore antropogeniche interferisce con l’utilizzo del suono da parte degli organismi marini per alcune funzioni essenziali e causa loro anche danni fisici, compromettendone la sopravvivenza. Nel Mar Mediterraneo l’inquinamento acustico è consistente e sono diversi i phyla e le specie marine coinvolte, sia di invertebrati sia di vertebrati, con conseguenze negative su vari aspetti della loro vita. Sono già in atto alcune soluzioni legislative, ma è ancora lungo il percorso da compiere in ambito pratico e restano ancora da esplorare possibili nuove soluzioni.
INQUINAMENTO ACUSTICO NEL MAR MEDITERRANEO E CONSEGUENZE PER LA FAUNA MARINA
VALLORTIGARA, NOEMI
2022/2023
Abstract
Il suono è una presenza costante in mare e ha diverse fonti, deriva sia da componenti biotiche sia da fenomeni fisici. La trasmissione del suono all’interno dell’acqua di mare è fino a cinque volte più rapida rispetto alla velocità di trasmissione nell’aria. Questo fa sì che per la fauna marina il suono sia un mezzo importantissimo, non solo per la comunicazione, ma anche per l’orientamento, la predazione e altre funzioni vitali. Il paesaggio sonoro marino ha anche una componente antropogenica, che è in continuo aumento e causa l’inquinamento acustico. L’uomo contribuisce al soundscape marino tramite emissioni sonore provenienti principalmente da imbarcazioni, piattaforme petrolifere, prospezione dei fondali mediante cannoni ad aria. Il continuo aumento di produzioni sonore antropogeniche interferisce con l’utilizzo del suono da parte degli organismi marini per alcune funzioni essenziali e causa loro anche danni fisici, compromettendone la sopravvivenza. Nel Mar Mediterraneo l’inquinamento acustico è consistente e sono diversi i phyla e le specie marine coinvolte, sia di invertebrati sia di vertebrati, con conseguenze negative su vari aspetti della loro vita. Sono già in atto alcune soluzioni legislative, ma è ancora lungo il percorso da compiere in ambito pratico e restano ancora da esplorare possibili nuove soluzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/52049