"Dispositivi per telemedicina e analisi dei criteri di scelta in aziende biomedicali"

La costante innovazione tecnologica ha rivoluzionato la sanità e in particolare il rapporto medico paziente a cui siamo abituati. Questo cambiamento è ad opera della Telemedicina, che ha reso possibile il monitoraggio di pazienti cronici in tutta comodità presso le proprie abitazioni, ha consentito lo svolgimento di visite di routine con una semplice videochiamata e inoltre ha favorito la comunicazione e la collaborazione tra medici anche se distanti. Le aziende del settore non hanno potuto non adeguarsi a questo nuovo contesto, allargando la gamma di dispositivi biomedicali, già a disposizione, con qualcosa di nuovo e profondamente attuale. In questo contesto, il presente elaborato si propone di svolgere una trattazione più approfondita sulla definizione e le caratteristiche principali della Telemedicina e sui passaggi coinvolti nella scelta di un potenziale dispositivo introdotto da un’azienda biomedicale. Nello specifico, verrà analizzato come caso di studio la scelta di un ecografo portatile, con annessa la comparazione tra tre modelli diversi. Tale esempio pratico è stato oggetto di analisi durante il periodo di tirocinio presso l'azienda Eumaco S.R.L. Le attività sono state principalmente rivolte alla ricerca e ai test di dispositivi biomedici. Tutto ciò ha consentito all’azienda di capire quanto fosse fruttuoso l’inserimento di alcuni di essi, oltre che di avere un quadro completo sui competitor in circolazione.