In questa relazione sono stati raccolti i dati ricavati da prove di contatto effettuate distintamente tra due farmaci e quattro diversi polimeri (PFA trasparente, PFA bianco, silicone platinico e gomma NBR) forniti dall’azienda Manifattura Tubi Gomma S.p.A, azienda presso la quale all’interno del suo laboratorio è stato svolto il tirocinio formativo. All’interno dell’azienda MTG S.p.A, situata presso Grisignano di Zocco, vengono seguiti e processati tutti gli aspetti riguardanti la produzione di tubi destinati a differenti utilizzi, partendo dalla produzione della materia prima arrivando fino al confezionamento del prodotto finito. Vengono prodotti tubi destinati all’industria farmaceutica i quali hanno bisogno di un’accurata attenzione nel processo produttivo tanto che vengono lavorati e prodotti all’interno della Cleanroom, camera bianca, presente presso l’azienda. Tubi destinati all’industria alimentare, chimica ma anche altri prodotti destinati per esempio al settore ferroviario, per citarne uno. La relazione è suddivisa in quattro capitoli, ciascuno dedicato ad ogni singolo polimero. In ogni capitolo vi è un’iniziale descrizione del polimero fornito dall’azienda ed una successiva descrizione riguardo ciò che accade dal punto di vista della composizione chimica e dal punto di vista meccanico dopo il contatto con i due sciroppi presi in considerazione, ovvero Fluifort e Levotuss. All’interno del primo capitolo viene inizialmente descritto il PFA, il quale viene poi osservato dopo i contatti con gli sciroppi attraverso immagini derivanti dall’analisi svolta al microscopio elettronico a scansione e tramite i dati ricavati dalle misurazioni dell’allungamento a rottura effettuate con il dinamometro. Le prove di contatto che sono state portate a termine sia nel caso del PFA trasparente, sia per i polimeri presi in considerazione successivamente, sono in particolare due e si differenziano per la durata del contatto: una prova ha avuto una durata di 24 ore, mentre l’altra di 72 ore. Il secondo capitolo riguarda il PFA bianco, il quale risulta avere caratteristiche del tutto simile al PFA trasparente sia prima che dopo aver effettuato i contatti. Nel terzo capitolo si passa invece ad osservare il comportamento del silicone platinico, utilizzato dall’azienda insieme al PFA principalmente per la produzione di tubi riservati all’utilizzo farmaceutico. Per infine parlare della gomma NBR all’interno del quarto ed ultimo capitolo, la quale risulterà essere la più propensa alla contaminazione e la meno adatta alla produzione di tubazioni destinate all’industria farmaceutica.
Analisi riguardante le prove di contatto tra alcuni polimeri e due diversi farmaci
GREGGIO, SOFIA
2022/2023
Abstract
In questa relazione sono stati raccolti i dati ricavati da prove di contatto effettuate distintamente tra due farmaci e quattro diversi polimeri (PFA trasparente, PFA bianco, silicone platinico e gomma NBR) forniti dall’azienda Manifattura Tubi Gomma S.p.A, azienda presso la quale all’interno del suo laboratorio è stato svolto il tirocinio formativo. All’interno dell’azienda MTG S.p.A, situata presso Grisignano di Zocco, vengono seguiti e processati tutti gli aspetti riguardanti la produzione di tubi destinati a differenti utilizzi, partendo dalla produzione della materia prima arrivando fino al confezionamento del prodotto finito. Vengono prodotti tubi destinati all’industria farmaceutica i quali hanno bisogno di un’accurata attenzione nel processo produttivo tanto che vengono lavorati e prodotti all’interno della Cleanroom, camera bianca, presente presso l’azienda. Tubi destinati all’industria alimentare, chimica ma anche altri prodotti destinati per esempio al settore ferroviario, per citarne uno. La relazione è suddivisa in quattro capitoli, ciascuno dedicato ad ogni singolo polimero. In ogni capitolo vi è un’iniziale descrizione del polimero fornito dall’azienda ed una successiva descrizione riguardo ciò che accade dal punto di vista della composizione chimica e dal punto di vista meccanico dopo il contatto con i due sciroppi presi in considerazione, ovvero Fluifort e Levotuss. All’interno del primo capitolo viene inizialmente descritto il PFA, il quale viene poi osservato dopo i contatti con gli sciroppi attraverso immagini derivanti dall’analisi svolta al microscopio elettronico a scansione e tramite i dati ricavati dalle misurazioni dell’allungamento a rottura effettuate con il dinamometro. Le prove di contatto che sono state portate a termine sia nel caso del PFA trasparente, sia per i polimeri presi in considerazione successivamente, sono in particolare due e si differenziano per la durata del contatto: una prova ha avuto una durata di 24 ore, mentre l’altra di 72 ore. Il secondo capitolo riguarda il PFA bianco, il quale risulta avere caratteristiche del tutto simile al PFA trasparente sia prima che dopo aver effettuato i contatti. Nel terzo capitolo si passa invece ad osservare il comportamento del silicone platinico, utilizzato dall’azienda insieme al PFA principalmente per la produzione di tubi riservati all’utilizzo farmaceutico. Per infine parlare della gomma NBR all’interno del quarto ed ultimo capitolo, la quale risulterà essere la più propensa alla contaminazione e la meno adatta alla produzione di tubazioni destinate all’industria farmaceutica.File | Dimensione | Formato | |
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