Elaborazione dati funzionali dell'impianto di Salvatronda

Gli scarichi provenienti da impianti di trattamento delle acque reflue devono essere conformi a valori limiti presenti nelle normative per la tutela delle acque. Per rispettare tali limiti diventa necessario attuare verifiche sia da parte del gestore che da parte di enti esterni per il controllo del funzionamento di un impianto. Questa relazione finale si propone di analizzare l’elaborazione di dati funzionali dell’anno 2021 dell’impianto di Salvatronda (situato a Castelfranco Veneto). Viene analizzato il lavoro fatto durante il tirocinio svolto presso Alto Trevigiano Servizi (ATS), azienda che si occupa sia di prelevare acqua dalle fonti, renderla potabile e distribuirla, sia di trattare le acque di scarico nei depuratori prima di restituirle all’ambiente. Il seguente elaborato è suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo prevede la descrizione teorica del trattamento delle acque reflue, dove verranno studiate le varie fasi di un impianto di depurazione. Nel secondo capitolo saranno riportate le normative regionali e nazionali, con lo scopo di analizzare i limiti entro cui devono essere gli inquinanti allo scarico; verrà sottolineato come i limiti per l’impianto di Salvatronda siano molto ristrettivi, questo perché le acque dopo il trattamento vengono rilasciate nella laguna di Venezia. Nel capitolo finale verrà inizialmente descritto brevemente l’impianto studiato e successivamente sarà spiegato il calcolo e la raccolta dei dati funzionali del 2021. Questi dati permettono di analizzare come ha lavorato il depuratore durante l’anno 2021 e sono stati raccolti con lo scopo di essere forniti all’ente di controllo (ARPAV).