Vimentina è una proteina citoscheletrica che appartiene alla classe III dei filamenti intermedi (IFs). Come tale, essa possiede molteplici funzioni strutturali e fisiologiche ma, tra queste, risulta più rilevante ai fini di questo progetto il ruolo che Vimentina svolge nella transizione epiteliale-mesenchimale (EMT). L'EMT è una delle driving forces che promuovono l'invasione cellulare, supportando così le metastasi in diversi tipi di tumori. Inoltre, è stato osservato che Vimentina è in grado di riconoscere strutture G4 repeats, con maggior affinità rispetto ai G-quadruplex singoli. I G-quadruplex sono strutture secondarie non canoniche del DNA che si formano in sequenze nucleotidiche particolarmente ricche di guanine. Queste peculiari strutture si trovano ad esempio a livello telomerico o nei promotori di molti oncogeni dove fungono da regolatori della trascrizione. I G4 repeats derivano dal riconoscimento di più strutture G-quadruplex che possono formarsi nelle vicinanze in un singolo sito genomico. Vimentina nella sua forma tetramerica è in grado di riconoscere i G4 repeats con affinità nanomolare e il dominio proteico coinvolto in questa interazione è l’N-terminale. Lo scopo di questo progetto di tesi è proporre delle strategie efficaci per bloccare la formazione del complesso Vimentina-G4 repeats. Per questo fine sono state impiegate tre diverse classi di composti: molecole che riconoscono Vimentina, ligandi per i G-quadruplex, sequenze peptidiche derivanti dalla porzione N-terminale della proteina wild-type. Come primo passo si è proceduto alla produzione di Vimentina umana da batteri E. coli (BL21 DE3), opportunamente trasformati con il plasmide pET-24a (+), e alla sua purificazione tramite FPLC, secondo il protocollo di Herrmann e al1. Successivamente mi sono concentrato sul caratterizzare l’attività dei composti sopracitati nei confronti del complesso Vimentina-G4 repeats. Come molecole capaci di interagire con la proteina sono state impiegate Withaferina A e Artesunato. Per entrambi i composti sono state condotte delle analisi preliminari per settare le condizioni di impiego e di reazione. Infine, tramite gel elettroforesi è stato dimostrato che sia Artesunato che Withaferina, andando ad interagire con Vimentina, impediscono al DNA di riconoscerla e di formare il complesso. Inoltre, Artesunato riesce anche spiazzare la proteina stessa del legame con il DNA. Per quanto riguarda i ligandi dei G-quadruplex, invece, le molecole testate in questo lavoro sono BIM-Pr1 e InqPr1. Entrambi hanno dimostrato la capacità di bloccare la formazione del complesso Vimentina-G4 repeats. andando però a legare la sequenza oligonucleotidica coinvolta, seppur con attività differenti. Infatti, BIM-Pr1 è risultato essere più attivo rispetto a InqPr1 nei confronti della sequenza nucleotidica e anche del complesso, come è stato confermato grazie ad analisi di Fluorescence Melting e analisi elettroforetiche. Da ultimo sono state analizzate due sequenze peptidiche derivanti dal dominio N-terminale della proteina, ovvero i segmenti compresi tra gli amminoacidi 11 e 30 e 68 e 79. Tramite analisi di Fluorescent Melting è stato dimostrato che solo il peptide 11-30 possiede la capacità di interagire con il DNA, mentre la sequenza 68-79 no. Questo dato riflette anche la loro capacità di bloccare la formazione del complesso Vimentina-2TEL; infatti, il peptide 11-30 riesce ad impedire al DNA di legarsi alla proteina; la sequenza 68-79, invece, non ha mostrato questo tipo di attività. Impedire la formazione del complesso Vimentina-G4 repeats in vitro rappresenta una possibile strategia per approfondire il ruolo che questa proteina possiede come fattore di regolazione di diverse forme tumorali, soprattutto metastatiche.
Approcci di targeting per impedire la formazione del complesso Vimentina - G4 repeats
DAL PONTE, NICOLO'
2022/2023
Abstract
Vimentina è una proteina citoscheletrica che appartiene alla classe III dei filamenti intermedi (IFs). Come tale, essa possiede molteplici funzioni strutturali e fisiologiche ma, tra queste, risulta più rilevante ai fini di questo progetto il ruolo che Vimentina svolge nella transizione epiteliale-mesenchimale (EMT). L'EMT è una delle driving forces che promuovono l'invasione cellulare, supportando così le metastasi in diversi tipi di tumori. Inoltre, è stato osservato che Vimentina è in grado di riconoscere strutture G4 repeats, con maggior affinità rispetto ai G-quadruplex singoli. I G-quadruplex sono strutture secondarie non canoniche del DNA che si formano in sequenze nucleotidiche particolarmente ricche di guanine. Queste peculiari strutture si trovano ad esempio a livello telomerico o nei promotori di molti oncogeni dove fungono da regolatori della trascrizione. I G4 repeats derivano dal riconoscimento di più strutture G-quadruplex che possono formarsi nelle vicinanze in un singolo sito genomico. Vimentina nella sua forma tetramerica è in grado di riconoscere i G4 repeats con affinità nanomolare e il dominio proteico coinvolto in questa interazione è l’N-terminale. Lo scopo di questo progetto di tesi è proporre delle strategie efficaci per bloccare la formazione del complesso Vimentina-G4 repeats. Per questo fine sono state impiegate tre diverse classi di composti: molecole che riconoscono Vimentina, ligandi per i G-quadruplex, sequenze peptidiche derivanti dalla porzione N-terminale della proteina wild-type. Come primo passo si è proceduto alla produzione di Vimentina umana da batteri E. coli (BL21 DE3), opportunamente trasformati con il plasmide pET-24a (+), e alla sua purificazione tramite FPLC, secondo il protocollo di Herrmann e al1. Successivamente mi sono concentrato sul caratterizzare l’attività dei composti sopracitati nei confronti del complesso Vimentina-G4 repeats. Come molecole capaci di interagire con la proteina sono state impiegate Withaferina A e Artesunato. Per entrambi i composti sono state condotte delle analisi preliminari per settare le condizioni di impiego e di reazione. Infine, tramite gel elettroforesi è stato dimostrato che sia Artesunato che Withaferina, andando ad interagire con Vimentina, impediscono al DNA di riconoscerla e di formare il complesso. Inoltre, Artesunato riesce anche spiazzare la proteina stessa del legame con il DNA. Per quanto riguarda i ligandi dei G-quadruplex, invece, le molecole testate in questo lavoro sono BIM-Pr1 e InqPr1. Entrambi hanno dimostrato la capacità di bloccare la formazione del complesso Vimentina-G4 repeats. andando però a legare la sequenza oligonucleotidica coinvolta, seppur con attività differenti. Infatti, BIM-Pr1 è risultato essere più attivo rispetto a InqPr1 nei confronti della sequenza nucleotidica e anche del complesso, come è stato confermato grazie ad analisi di Fluorescence Melting e analisi elettroforetiche. Da ultimo sono state analizzate due sequenze peptidiche derivanti dal dominio N-terminale della proteina, ovvero i segmenti compresi tra gli amminoacidi 11 e 30 e 68 e 79. Tramite analisi di Fluorescent Melting è stato dimostrato che solo il peptide 11-30 possiede la capacità di interagire con il DNA, mentre la sequenza 68-79 no. Questo dato riflette anche la loro capacità di bloccare la formazione del complesso Vimentina-2TEL; infatti, il peptide 11-30 riesce ad impedire al DNA di legarsi alla proteina; la sequenza 68-79, invece, non ha mostrato questo tipo di attività. Impedire la formazione del complesso Vimentina-G4 repeats in vitro rappresenta una possibile strategia per approfondire il ruolo che questa proteina possiede come fattore di regolazione di diverse forme tumorali, soprattutto metastatiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/52903