Il trapianto di fegato è l'unica terapia per molte gravi patologie epatiche, che colpiscono ogni anno sempre più persone. Tuttavia, il divario tra il numero di organi disponibili per il trapianto e il numero di pazienti in lista d’attesa, oltre alle limitazioni legate all’incompatibilità immunologica, sottolinea la necessità di terapie alternative. Tra gli approcci emergenti, si sta facendo sempre più strada l’ingegnerizzazione di organi interi: il ripopolamento di scaffold decellularizzati di fegato offre una soluzione promettente alle limitazioni del trapianto tradizionale, consentendo una disponibilità affidabile e tempestiva di organi. La decellularizzazione è un processo che permette di eliminare completamente il materiale cellulare, inclusi i nuclei delle cellule, da un tessuto o da un organo biologico, lasciando intatta la matrice extracellulare. Si ottiene così uno scaffold biologico acellulare, che può essere utilizzato come supporto per il successivo processo di ricellularizzazione, mediante il quale si reintroducono cellule vitali, parenchimali e non parenchimali, in modo da ripristinare la funzionalità dell’organo. Questa tesina comprende un’analisi approfondita della struttura anatomica del fegato e della composizione della sua matrice extracellulare. L’attenzione si sposta successivamente sui metodi e i protocolli utilizzati per la decellularizzazione dell’organo, sulla varietà di cellule che vengono impiantate durante il processo di ripopolamento, presentando infine i principali ostacoli riguardanti la compatibilità del neo-fegato.
La decellularizzazione di organi solidi: il caso del fegato.
COSTALONGA, SARA
2022/2023
Abstract
Il trapianto di fegato è l'unica terapia per molte gravi patologie epatiche, che colpiscono ogni anno sempre più persone. Tuttavia, il divario tra il numero di organi disponibili per il trapianto e il numero di pazienti in lista d’attesa, oltre alle limitazioni legate all’incompatibilità immunologica, sottolinea la necessità di terapie alternative. Tra gli approcci emergenti, si sta facendo sempre più strada l’ingegnerizzazione di organi interi: il ripopolamento di scaffold decellularizzati di fegato offre una soluzione promettente alle limitazioni del trapianto tradizionale, consentendo una disponibilità affidabile e tempestiva di organi. La decellularizzazione è un processo che permette di eliminare completamente il materiale cellulare, inclusi i nuclei delle cellule, da un tessuto o da un organo biologico, lasciando intatta la matrice extracellulare. Si ottiene così uno scaffold biologico acellulare, che può essere utilizzato come supporto per il successivo processo di ricellularizzazione, mediante il quale si reintroducono cellule vitali, parenchimali e non parenchimali, in modo da ripristinare la funzionalità dell’organo. Questa tesina comprende un’analisi approfondita della struttura anatomica del fegato e della composizione della sua matrice extracellulare. L’attenzione si sposta successivamente sui metodi e i protocolli utilizzati per la decellularizzazione dell’organo, sulla varietà di cellule che vengono impiantate durante il processo di ripopolamento, presentando infine i principali ostacoli riguardanti la compatibilità del neo-fegato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/52935