Il seguente elaborato si prefigge di presentare nel suo complesso il segnale elettroencefalografico (EEG) che ci permette di indagare la funzionalità dell’attività elettrica celebrale attraverso la registrazione di questo specifico segnale. Una volta esposte le caratteristiche base del segnale e della sua corrispettiva rappresentazione grafica in frequenza, si passerà ad indagare il fenomeno della sinestesia, una condizione insolita e particolare, e tramite il suo studio utilizzando come metodo di analisi l’EEG sarà possibile risalire meglio ai processi neurali dell’integrazione multisensoriale, di cui qualunque essere umano può avere esperienza nella propria quotidianità. Nel primo capitolo verrà fatta un’introduzione generale sull’attività elettrica celebrale per poi approfondire il segnale elettroencefalografico. Sarà spiegata l’origine fisiologica di questo tipo di segnale e le sue caratteristiche. Si parlerà dell’attività ritmica del cervello e delle sue frequenze tipiche: onde alfa (α), onde beta (β), onde teta (θ) onde delta (δ) e onde gamma (γ). Il secondo capitolo è dedicato invece all’approfondimento del sistema di misurazione per l’EEG. Tale strumentazione ha la funzione di prelevare il debole segnale elettrico sullo scalpo, di aumentarne l'ampiezza, di elaborarlo e, infine, di registrarlo o visualizzarlo. Questo sistema per poter operare correttamente deve soddisfare precisi requisiti che saranno approfonditi nel capitolo. Il terzo capitolo affronta il fenomeno della sinestesia nel suo complesso. Partendo dalla sua più classica definizione si vedrà poi come si manifesta, e quali sono le diverse tipologie di sinestesia finora osservate. In particolare, l’attenzione ricadrà su tre forme più comuni: la sinestesia grafema-colore, la sinestesia audio-visiva e la sinestesia mirror-touch (MTS). Nel quarto e ultimo capitolo verrà esposto come l’EEG riesca a permettere di studiare le attivazioni neurofisiologiche nelle esperienze sinestetiche. Oltre all’EEG standard si vedrà come anche altri segnali quali potenziali evocati evento-correlati e metodi di analisi come fMRI e TMS permettano di produrre delle stime d’interesse sulla sinestesia.

Metodi per lo studio dell'EEG e applicazioni per la stima della Sinestesia

MONEGO, PIETRO
2022/2023

Abstract

Il seguente elaborato si prefigge di presentare nel suo complesso il segnale elettroencefalografico (EEG) che ci permette di indagare la funzionalità dell’attività elettrica celebrale attraverso la registrazione di questo specifico segnale. Una volta esposte le caratteristiche base del segnale e della sua corrispettiva rappresentazione grafica in frequenza, si passerà ad indagare il fenomeno della sinestesia, una condizione insolita e particolare, e tramite il suo studio utilizzando come metodo di analisi l’EEG sarà possibile risalire meglio ai processi neurali dell’integrazione multisensoriale, di cui qualunque essere umano può avere esperienza nella propria quotidianità. Nel primo capitolo verrà fatta un’introduzione generale sull’attività elettrica celebrale per poi approfondire il segnale elettroencefalografico. Sarà spiegata l’origine fisiologica di questo tipo di segnale e le sue caratteristiche. Si parlerà dell’attività ritmica del cervello e delle sue frequenze tipiche: onde alfa (α), onde beta (β), onde teta (θ) onde delta (δ) e onde gamma (γ). Il secondo capitolo è dedicato invece all’approfondimento del sistema di misurazione per l’EEG. Tale strumentazione ha la funzione di prelevare il debole segnale elettrico sullo scalpo, di aumentarne l'ampiezza, di elaborarlo e, infine, di registrarlo o visualizzarlo. Questo sistema per poter operare correttamente deve soddisfare precisi requisiti che saranno approfonditi nel capitolo. Il terzo capitolo affronta il fenomeno della sinestesia nel suo complesso. Partendo dalla sua più classica definizione si vedrà poi come si manifesta, e quali sono le diverse tipologie di sinestesia finora osservate. In particolare, l’attenzione ricadrà su tre forme più comuni: la sinestesia grafema-colore, la sinestesia audio-visiva e la sinestesia mirror-touch (MTS). Nel quarto e ultimo capitolo verrà esposto come l’EEG riesca a permettere di studiare le attivazioni neurofisiologiche nelle esperienze sinestetiche. Oltre all’EEG standard si vedrà come anche altri segnali quali potenziali evocati evento-correlati e metodi di analisi come fMRI e TMS permettano di produrre delle stime d’interesse sulla sinestesia.
2022
EEG study methods and applications for Synesthesia estimation
EEG
Sinestesia
Corteccia celebrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/52966