Negli ultimi decenni la temperatura globale, e di conseguenza quella oceanica, è aumentata. Questo innalzamento ha degli impatti importanti sugli ecosistemi marini ed in particolare sulle barriere coralline di tutto il mondo. A seguito delle ondate di calore marine si sono verificati svariati eventi di moria di massa dei coralli dovuti al fenomeno dello sbiancamento. Una volta sottoposti a stress termico prolungato i coralli si sbiancano, in una prima fase, e muoiono se il sovraccarico termico persiste. La morte dei coralli provoca l’impoverimento di questi ecosistemi marini che ospitano circa il 25% di tutte le specie presenti nei mari e negli oceani. A partire dal 1980, il monitoraggio delle barriere coralline è notevolmente incrementato e, oltre a ciò, è stata implementata la ricerca e l’attenzione nei confronti di questi ecosistemi. Il continuo monitoraggio ha portato alla scoperta di una relazione non lineare tra temperatura e sbiancamento dei coralli e ha individuato proprio nell’incremento della temperatura la causa principale della moria di massa dei coralli. In questa ricerca si analizza questa relazione nella Grande Barriera Corallina, situata in Australia, grazie al monitoraggio delle stazioni meteo presenti in situ dal 1985. Verrà anche analizzato dettagliatamente l’evento di sbiancamento avvenuto nel 2016/2017 e le conseguenze che quest’ultimo ha avuto. Il monitoraggio non avviene solo in relazione alla temperatura ma anche alla differente resistenza allo stress termico delle diverse specie di corallo. Altri fattori rilevanti sono: il diverso tempo di recupero di queste specie e le condizioni iniziali in cui si trovano le barriere coralline. Negli ultimi decenni sono stati implementati dei metodi per prevedere e monitorare lo sbiancamento, coinvolgendo sia osservazioni telerilevate che modelli climatici accoppiati oceano-atmosfera. Oltre a questi modelli, sono immediatamente necessari tentativi per ridurre al minimo e mitigare gli impatti dello sbiancamento sulle barriere coralline. Lo scopo è quello massimizzare la sopravvivenza dei coralli durante questo periodo per garantire che le barriere coralline sane possano riprendersi a lungo termine e uno degli obiettivi principali è: ottenere riduzioni significative delle emissioni di gas serra entro i prossimi due o tre decenni.

Impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi corallini: cause ed effetti del coral bleaching

ANDREANELLI, ALICE
2022/2023

Abstract

Negli ultimi decenni la temperatura globale, e di conseguenza quella oceanica, è aumentata. Questo innalzamento ha degli impatti importanti sugli ecosistemi marini ed in particolare sulle barriere coralline di tutto il mondo. A seguito delle ondate di calore marine si sono verificati svariati eventi di moria di massa dei coralli dovuti al fenomeno dello sbiancamento. Una volta sottoposti a stress termico prolungato i coralli si sbiancano, in una prima fase, e muoiono se il sovraccarico termico persiste. La morte dei coralli provoca l’impoverimento di questi ecosistemi marini che ospitano circa il 25% di tutte le specie presenti nei mari e negli oceani. A partire dal 1980, il monitoraggio delle barriere coralline è notevolmente incrementato e, oltre a ciò, è stata implementata la ricerca e l’attenzione nei confronti di questi ecosistemi. Il continuo monitoraggio ha portato alla scoperta di una relazione non lineare tra temperatura e sbiancamento dei coralli e ha individuato proprio nell’incremento della temperatura la causa principale della moria di massa dei coralli. In questa ricerca si analizza questa relazione nella Grande Barriera Corallina, situata in Australia, grazie al monitoraggio delle stazioni meteo presenti in situ dal 1985. Verrà anche analizzato dettagliatamente l’evento di sbiancamento avvenuto nel 2016/2017 e le conseguenze che quest’ultimo ha avuto. Il monitoraggio non avviene solo in relazione alla temperatura ma anche alla differente resistenza allo stress termico delle diverse specie di corallo. Altri fattori rilevanti sono: il diverso tempo di recupero di queste specie e le condizioni iniziali in cui si trovano le barriere coralline. Negli ultimi decenni sono stati implementati dei metodi per prevedere e monitorare lo sbiancamento, coinvolgendo sia osservazioni telerilevate che modelli climatici accoppiati oceano-atmosfera. Oltre a questi modelli, sono immediatamente necessari tentativi per ridurre al minimo e mitigare gli impatti dello sbiancamento sulle barriere coralline. Lo scopo è quello massimizzare la sopravvivenza dei coralli durante questo periodo per garantire che le barriere coralline sane possano riprendersi a lungo termine e uno degli obiettivi principali è: ottenere riduzioni significative delle emissioni di gas serra entro i prossimi due o tre decenni.
2022
Impact of climate change on coral ecosystems: causes and effects of coral bleaching
Coralli
Oceani
Temperatura
Sbiancamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/53017