La normativa italiana impone la classificazione sismica del suolo, adottando la suddivisione introdotta dall’Eurocodice 8, il quale lo classifica a seconda del parametro “velocità media di propagazione delle onde di taglio nei primi 30m di profondità (Vs30)”. Tale valore può essere calcolato mediante prove in loco non distruttive, che analizzano la propagazione delle onde sismiche superficiali. Queste sono tradizionali come la tecnica MASW, che richiedono una strumentazione più complessa e sono più dispendiose dal punto di vista computazionale ed economico. Oppure possono essere semplificate come la Vr40, che permettono di ridurre i tempi di rilevazione e di elaborazione dati, forniscono direttamente il valore Vs30, permettendo di eseguire più misurazioni in situazioni di vaste aree. Il fine ultimo dell’elaborato è il confronto tra la tecnica MASW e il metodo Vr40, per verificare l’attendibilità del parametro fornito da quest’ultimo, sapendo che la metodologia tradizionale risulta essere la più precisa. Per giungere a questo risultato si sono effettuati dei campionamenti di dati in siti diversi, con caratteristiche geologiche differenti, nella Regione del Veneto, e in seguito si sono utilizzati dei programmi MATLAB, appositamente sviluppati.
METODI SEMPLIFICATI PER LA CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL SUOLO
CASARIN, MATTEO
2022/2023
Abstract
La normativa italiana impone la classificazione sismica del suolo, adottando la suddivisione introdotta dall’Eurocodice 8, il quale lo classifica a seconda del parametro “velocità media di propagazione delle onde di taglio nei primi 30m di profondità (Vs30)”. Tale valore può essere calcolato mediante prove in loco non distruttive, che analizzano la propagazione delle onde sismiche superficiali. Queste sono tradizionali come la tecnica MASW, che richiedono una strumentazione più complessa e sono più dispendiose dal punto di vista computazionale ed economico. Oppure possono essere semplificate come la Vr40, che permettono di ridurre i tempi di rilevazione e di elaborazione dati, forniscono direttamente il valore Vs30, permettendo di eseguire più misurazioni in situazioni di vaste aree. Il fine ultimo dell’elaborato è il confronto tra la tecnica MASW e il metodo Vr40, per verificare l’attendibilità del parametro fornito da quest’ultimo, sapendo che la metodologia tradizionale risulta essere la più precisa. Per giungere a questo risultato si sono effettuati dei campionamenti di dati in siti diversi, con caratteristiche geologiche differenti, nella Regione del Veneto, e in seguito si sono utilizzati dei programmi MATLAB, appositamente sviluppati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/53031