Vulnerabilità sismica semplificata di edifici esistenti: confronto tra diversi casi studio

Col presente lavoro si vuole analizzare la vulnerabilità sismica di alcuni edifici in muratura del patrimonio edilizio dell’Università degli studi di Padova. La valutazione viene fatta tramite analisi speditive con i metodi da Benedetti e Petrini e da Formisano, che individuano un totale di 15 parametri rappresentativi della propensione di ciascun edificio a subire danni in seguito ad un evento sismico. La somma ponderata di questi 15 parametri porta alla determinazione dell’indice di vulnerabilità. Nella prima parte del presente lavoro si analizzano i 2 metodi, ponendo particolare attenzione alla descrizione dei 15 parametri e al calcolo dell’indice, in riferimento al Manuale per la compilazione della Scheda GNDT/CNR di II livello Versione modificata dalla Regione Toscana. Nella seconda parte si riportano i risultati ottenuti dalle analisi speditive dei vari edifici, organizzati tramite schede di sintesi, appositamente redatte dal Dipartimento ICEA dell’Università degli studi di Padova. Gli indici di vulnerabilità così ottenuti saranno fondamentali per poter definire il danno atteso dall’edificio in funzione dell’intensità dell’evento sismico, ma possono comunque fornire già una indicazione di massima degli interventi da realizzare, in funzione dei parametri che hanno ottenuto le valutazioni peggiori.