L’argomento della tesi è la valorizzazione del Silverskin, un residuo ottenuto dalla lavorazione del caffè e che ormai rappresenta un problema per l’ambiente vista la sua produzione in grande quantità. Attualmente viene utilizzato come combustibile diretto, per il compostaggio e la concimazione del suolo, anche se, nella maggior parte dei casi viene considerato un rifiuto pericoloso, vista la sua capacità di bruciare spontaneamente. Vengono quindi ignorate le numerose sostanze utili che il Silverskin contiene e che lo rendono una buona risorsa in un’ottica di economia circolare. Sono infatti numerose le sue possibili applicazioni in diversi settori, come quello alimentare, farmaceutico e cosmetico, di cui verranno esposti alcuni esempi. Saranno poi descritte le diverse procedure che sono state eseguite in laboratorio al fine di caratterizzare la sostanza: trattamenti termici (a 600°C, a 700°C e 800°C), trattamenti con acqua, con etanolo, con diclorometano e infine con acetone+esano.
Valorizzazione del Silverskin, un residuo della lavorazione del caffè: caratterizzazione e possibili applicazioni
BASSAN, ANNA
2022/2023
Abstract
L’argomento della tesi è la valorizzazione del Silverskin, un residuo ottenuto dalla lavorazione del caffè e che ormai rappresenta un problema per l’ambiente vista la sua produzione in grande quantità. Attualmente viene utilizzato come combustibile diretto, per il compostaggio e la concimazione del suolo, anche se, nella maggior parte dei casi viene considerato un rifiuto pericoloso, vista la sua capacità di bruciare spontaneamente. Vengono quindi ignorate le numerose sostanze utili che il Silverskin contiene e che lo rendono una buona risorsa in un’ottica di economia circolare. Sono infatti numerose le sue possibili applicazioni in diversi settori, come quello alimentare, farmaceutico e cosmetico, di cui verranno esposti alcuni esempi. Saranno poi descritte le diverse procedure che sono state eseguite in laboratorio al fine di caratterizzare la sostanza: trattamenti termici (a 600°C, a 700°C e 800°C), trattamenti con acqua, con etanolo, con diclorometano e infine con acetone+esano.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bassan_Anna.pdf
accesso aperto
Dimensione
36.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
36.24 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/53048