Le polimerizzazioni radicaliche permettono la produzione di milioni di tonnellate di materie plastiche ogni anno; esempi di polimeri derivanti da questi processi sono il polietilene, il polipropilene isotattico e il polivinilcloruro, materiali che compongono gli oggetti della vita quotidiana di ognuno di noi. Le tipologie di polimerizzazioni radicaliche esistenti sono svariate; un esempio è costituito dalle free radical polymerizations (FRP); da un paio di decenni, però, risulta di interesse sempre crescente l’applicazione delle polimerizzazioni radicaliche a deattivazione reversibile dei radicali, RDRP, dall’inglese reversible deactivation radical polymerization. A differenza delle FRP, le RDRP si basano su un equilibrio di attivazione e deattivazione delle specie dormienti che permette loro di produrre polimeri con composizioni e funzionalità diverse, pesi molecolari definiti in modo preciso e caratterizzati da una bassa dispersione. Oggetto di questo lavoro sarà una classe specifica di polimerizzazioni RDRP denominata atom transfer radical polymerization, ATRP, nella sua applicazione SI-ATRP, surface-initiated ATRP, volta alla funzionalizzazione di superfici di natura sia organica che inorganica. In particolare, la trattazione si concentrerà sull’utilizzo delle superfici di rame e di altri metalli in stato zero-valente quali mezzi capaci di rendere resistenti all’ossigeno i processi di ATRP; essi, al pari di tutte le polimerizzazioni radicaliche, risentono della presenza di tale gas sulla propagazione dei radicali e quindi sulla crescita del polimero.
Applicazione delle superfici di rame e altri metalli in stato zero-valente nei processi di SI-ATRP resistenti all'ossigeno.
BERTOLO, ALESSANDRO
2022/2023
Abstract
Le polimerizzazioni radicaliche permettono la produzione di milioni di tonnellate di materie plastiche ogni anno; esempi di polimeri derivanti da questi processi sono il polietilene, il polipropilene isotattico e il polivinilcloruro, materiali che compongono gli oggetti della vita quotidiana di ognuno di noi. Le tipologie di polimerizzazioni radicaliche esistenti sono svariate; un esempio è costituito dalle free radical polymerizations (FRP); da un paio di decenni, però, risulta di interesse sempre crescente l’applicazione delle polimerizzazioni radicaliche a deattivazione reversibile dei radicali, RDRP, dall’inglese reversible deactivation radical polymerization. A differenza delle FRP, le RDRP si basano su un equilibrio di attivazione e deattivazione delle specie dormienti che permette loro di produrre polimeri con composizioni e funzionalità diverse, pesi molecolari definiti in modo preciso e caratterizzati da una bassa dispersione. Oggetto di questo lavoro sarà una classe specifica di polimerizzazioni RDRP denominata atom transfer radical polymerization, ATRP, nella sua applicazione SI-ATRP, surface-initiated ATRP, volta alla funzionalizzazione di superfici di natura sia organica che inorganica. In particolare, la trattazione si concentrerà sull’utilizzo delle superfici di rame e di altri metalli in stato zero-valente quali mezzi capaci di rendere resistenti all’ossigeno i processi di ATRP; essi, al pari di tutte le polimerizzazioni radicaliche, risentono della presenza di tale gas sulla propagazione dei radicali e quindi sulla crescita del polimero.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/53089