Nel corso degli ultimi anni, il mercato digitale ha assunto una notevole rilevanza, e i casi di abuso di posizione dominante delle principali piattaforme digitali sono aumentati esponenzialmente. Il presente elaborato si propone di esplorare le principali strategie di self-preferencing attuate dalle piattaforme digitali, e lo fa anche attraverso l’analisi di alcuni casi di illeciti antitrust che hanno visto protagoniste le Big Tech, in particolare, in relazione al gruppo GAFAM, formato da Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft. A seguito di un’analisi delle principali caratteristiche delle piattaforme digitali, verranno esaminate delle tipiche strategie di self-preferencing attraverso la spiegazione di alcuni casi che hanno coinvolto Amazon, Apple e Google, per poi arrivare a parlare della nuova regolamentazione in Europa. A causa della difficoltà di regolamentare i colossi dell’economia digitale attraverso il solo ausilio del diritto della concorrenza, e alla necessità di intervenire preventivamente e in maniera più rapida nei casi di abuso di posizione dominante, la Commissione europea ha proposto un pacchetto sui servizi digitali per tutelare sia i concorrenti, sia i consumatori dai comportamenti illeciti delle Big Tech. In particolare, all’interno di questo elaborato verrà analizzato il Digital Markets Act e verrà esaminato il suo contenuto in merito ai requisiti della designazione delle piattaforme digitali come gatekeepers, e agli obblighi e ai divieti a cui queste sono sottoposte: uno dei divieti trattati all’interno del nuovo regolamento è proprio quello di attuare strategie di self-preferencing.
LE STRATEGIE DI SELF-PREFERENCING NELLE PIATTAFORME DIGITALI
SAVIO, GIADA
2022/2023
Abstract
Nel corso degli ultimi anni, il mercato digitale ha assunto una notevole rilevanza, e i casi di abuso di posizione dominante delle principali piattaforme digitali sono aumentati esponenzialmente. Il presente elaborato si propone di esplorare le principali strategie di self-preferencing attuate dalle piattaforme digitali, e lo fa anche attraverso l’analisi di alcuni casi di illeciti antitrust che hanno visto protagoniste le Big Tech, in particolare, in relazione al gruppo GAFAM, formato da Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft. A seguito di un’analisi delle principali caratteristiche delle piattaforme digitali, verranno esaminate delle tipiche strategie di self-preferencing attraverso la spiegazione di alcuni casi che hanno coinvolto Amazon, Apple e Google, per poi arrivare a parlare della nuova regolamentazione in Europa. A causa della difficoltà di regolamentare i colossi dell’economia digitale attraverso il solo ausilio del diritto della concorrenza, e alla necessità di intervenire preventivamente e in maniera più rapida nei casi di abuso di posizione dominante, la Commissione europea ha proposto un pacchetto sui servizi digitali per tutelare sia i concorrenti, sia i consumatori dai comportamenti illeciti delle Big Tech. In particolare, all’interno di questo elaborato verrà analizzato il Digital Markets Act e verrà esaminato il suo contenuto in merito ai requisiti della designazione delle piattaforme digitali come gatekeepers, e agli obblighi e ai divieti a cui queste sono sottoposte: uno dei divieti trattati all’interno del nuovo regolamento è proprio quello di attuare strategie di self-preferencing.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/53674