The thesis aims to study the impact of migratory flows on the health of the natives. The first chapter examines data in the databases of Istat and Inail that study the composition of immigrants in terms of age, education and country of origin. This analysis makes it possible to understand in which occupations immigrants enter the Italian employment context. It is empirically observed that as the number of immigrants decreases, there is a significant increase in work accidents for natives, confirming the negative correlation between these two variables. The second chapter presents an overview of economic literature. The reasons why migrants tend to hold positions with a higher intensity of physical capital are examined. Lower interpersonal skills, better physical abilities, and increased risk aversion are the main discriminated against for which immigrants play roles with high physical load. The presence of immigrants in these occupations, associated with higher levels of health risk, allows natives to reallocate themselves in the labour market, moving from predominantly manual occupations to occupations that enhance more interpersonal skills. This process thus allows native workers to reduce the risks of accidents at work, helping to increase their health capital. The last chapter focuses on the article written by Alacevich and Nicodemus (2019). An analysis of the main econometric results is carried out. The study empirically observes that, in a given province, the intensity of the phenomenon of native relocation is proportional to the migratory flow. It is also visible that the allocation of immigrants to high-bodily occupations has positive effects in the decrease in the number and severity of native work accidents.

La tesi ha l’obiettivo di studiare l’impatto dei flussi migratori sulle condizioni di salute dei nativi. Il primo capitolo prende in esame dati presenti nei database di Istat e Inail che studiano la composizione degli immigrati in termini di età, istruzione e paese di provenienza. Questa analisi permette di comprendere in quali occupazioni gli immigrati si inseriscono nel contesto occupazionale Italiano. Viene osservato empiricamente che al diminuire del numero di immigrati si verifica un sensibile aumento degli incidenti sul lavoro per i nativi, confermando la correlazione negativa tra queste due variabili. Il secondo capitolo presenta una rassegna della letteratura economica. Vengono prese in esame le motivazioni per cui i migranti tendono a ricoprire posizioni con una maggiore intensità di capitale fisico. Minori capacità relazionali, migliori capacità fisiche, ed una maggiore avversione al rischio rappresentano le principali discriminati per cui gli immigrati ricoprono ruoli ad alto carico fisico. La presenza degli immigrati in suddette occupazioni, associate a livelli più alti di rischio sanitario, permette i nativi di riallocarsi nel mercato del lavoro, passando da occupazioni prevalentemente manuali verso occupazioni che valorizzano maggiormente le capacità relazionali. Questo processo consente così ai lavoratori autoctoni di ridurre i rischi di incidente sul luogo di lavoro, contribuendo ad aumentare il loro capitale sanitario. L’ultimo capitolo si concentra sull’articolo redatto da Alacevich e Nicodemo (2019). Viene effettuata un’analisi dei principali risultati econometrici. Lo studio osserva empiricamente che, in una data provincia, l’intensità del fenomeno di riallocazione dei nativi è proporzionale al flusso migratorio. E’ inoltre visibile che l’allocazione degli immigrati in occupazioni ad alto carico fisico ha effetti positivi nella diminuzione del numero, e della gravità, degli incidenti sul lavoro dei nativi.

I flussi migratori migliorano la salute dei nativi?

SIANO, SAMUELE
2022/2023

Abstract

The thesis aims to study the impact of migratory flows on the health of the natives. The first chapter examines data in the databases of Istat and Inail that study the composition of immigrants in terms of age, education and country of origin. This analysis makes it possible to understand in which occupations immigrants enter the Italian employment context. It is empirically observed that as the number of immigrants decreases, there is a significant increase in work accidents for natives, confirming the negative correlation between these two variables. The second chapter presents an overview of economic literature. The reasons why migrants tend to hold positions with a higher intensity of physical capital are examined. Lower interpersonal skills, better physical abilities, and increased risk aversion are the main discriminated against for which immigrants play roles with high physical load. The presence of immigrants in these occupations, associated with higher levels of health risk, allows natives to reallocate themselves in the labour market, moving from predominantly manual occupations to occupations that enhance more interpersonal skills. This process thus allows native workers to reduce the risks of accidents at work, helping to increase their health capital. The last chapter focuses on the article written by Alacevich and Nicodemus (2019). An analysis of the main econometric results is carried out. The study empirically observes that, in a given province, the intensity of the phenomenon of native relocation is proportional to the migratory flow. It is also visible that the allocation of immigrants to high-bodily occupations has positive effects in the decrease in the number and severity of native work accidents.
2022
Does migration improve the health of the natives?
La tesi ha l’obiettivo di studiare l’impatto dei flussi migratori sulle condizioni di salute dei nativi. Il primo capitolo prende in esame dati presenti nei database di Istat e Inail che studiano la composizione degli immigrati in termini di età, istruzione e paese di provenienza. Questa analisi permette di comprendere in quali occupazioni gli immigrati si inseriscono nel contesto occupazionale Italiano. Viene osservato empiricamente che al diminuire del numero di immigrati si verifica un sensibile aumento degli incidenti sul lavoro per i nativi, confermando la correlazione negativa tra queste due variabili. Il secondo capitolo presenta una rassegna della letteratura economica. Vengono prese in esame le motivazioni per cui i migranti tendono a ricoprire posizioni con una maggiore intensità di capitale fisico. Minori capacità relazionali, migliori capacità fisiche, ed una maggiore avversione al rischio rappresentano le principali discriminati per cui gli immigrati ricoprono ruoli ad alto carico fisico. La presenza degli immigrati in suddette occupazioni, associate a livelli più alti di rischio sanitario, permette i nativi di riallocarsi nel mercato del lavoro, passando da occupazioni prevalentemente manuali verso occupazioni che valorizzano maggiormente le capacità relazionali. Questo processo consente così ai lavoratori autoctoni di ridurre i rischi di incidente sul luogo di lavoro, contribuendo ad aumentare il loro capitale sanitario. L’ultimo capitolo si concentra sull’articolo redatto da Alacevich e Nicodemo (2019). Viene effettuata un’analisi dei principali risultati econometrici. Lo studio osserva empiricamente che, in una data provincia, l’intensità del fenomeno di riallocazione dei nativi è proporzionale al flusso migratorio. E’ inoltre visibile che l’allocazione degli immigrati in occupazioni ad alto carico fisico ha effetti positivi nella diminuzione del numero, e della gravità, degli incidenti sul lavoro dei nativi.
Immigration
Job
Reallocation of work
Health
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/53680