L'infiltrazione criminale nell'economia legale

Investire nelle imprese è considerata la strategia più pericolosa di infiltrazione delle organizzazioni criminali nell’economia. La presenza sul mercato di imprese controllate dalla criminalità genera infatti distorsioni nel mercato concorrenziale che compromettono l’integrità del tessuto socioeconomico. L’obbiettivo dell’elaborato è portare alla luce le caratteristiche delle imprese criminali, sia a livello di modus operandi, che da un punto di vista economico e finanziario. Per introdurre l’argomento il primo capitolo descrive alcuni passaggi dello sviluppo delle organizzazioni criminali a livello nazionale ed internazionale e i motivi per cui sono così radicate nel territorio europeo, per poi focalizzarsi sulla distribuzione geografica e settoriale delle imprese criminali in Italia ed evidenziare la poliedricità e flessibilità del fenomeno mafioso, la loro capacità di adattamento settoriale e geografico. Il secondo capitolo si focalizza sulle imprese controllate dalla criminalità organizzate. In particolare, su quali sono i costi economici che la loro presenza impone all’economia, alle industrie e alla concorrenza, nonchè sulle vulnerabilità da loro sfruttate (la corruzione, la falsa fatturazione, l’uso del contante e di strutture societarie complesse ed opache). Infine, nel terzo capitolo viene riportata l’analisi dei principali indici economico-finanziari, calcolati su 24 imprese criminali e, riprendendo l’analisi teorica dei capitoli precedenti, si approfondiscono le caratteristiche delle imprese criminali da un punto di vista quantitativo, anche in termini di gestione dell’attività economica che l’impresa criminale intende svolgere.