Svolgere più compiti contemporaneamente porta ad una riduzione della performance della persona. Questo fenomeno viene chiamato dual task interference (DTi) e ha come conseguenza l’emergere di un costo, ovvero una riduzione della prestazione rispetto a quando viene svolto un singolo compito (Pashler, 1994). Nel presente studio si è voluto verificare la presenza di un costo nel multitasking e le sue relazioni con il funzionamento cognitivo in un campione di 24 persone tra i 52 ed i 72 anni. A tale scopo, è stato utilizzato un riadattamento del task MEMO (Contemori et al., 2022) in abbinamento ad una registrazione del segnale elettroencefalografico. Il task è costituito da un doppio compito, composto da un compito principale di memorizzazione di immagini e successivo riconoscimento ed un compito uditivo di attenzione sostenuta. Il task è risultato in grado di elicitare un costo che non risulterebbe variare direttamente con l’età o con alcuni test di screening cognitivo. Sono state però evidenziate più complesse interazioni che evidenzierebbero, rispetto ai classici test neuropsicologici, una maggiore sensibilità di questa tipologia di task nell’evidenziare un calo nella performance cognitiva. Una maggiore presenza di difficoltà cognitive soggettivamente riportate è risultata essere collegata ad un peggioramento della prestazione generale ed un aumento del costo, controllando anche per lo stato affettivo del soggetto, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche per una migliore discriminazione del fenomeno. Relativamente ai dati EEG, la componente P2 non è risultata correlare con nessuna delle variabili indipendenti oggetto dello studio. I risultati relativi alla componente P3 hanno invece solo parzialmente confermato gli studi presenti in letteratura mostrando una significativa riduzione di ampiezza nella condizione a maggiore carico cognitivo ma solo durante la codifica di immagini successivamente non riconosciute. La componente FP ha mostrato un pattern opposto a quello descritto in letteratura (Friedman & Johnson, 2000), mostrando una maggiore ampiezza durante la codifica di immagini successivamente non riconosciute. Questi risultati evidenziano la necessità di ulteriori ricerche per comprendere come le componenti elettroencefalografiche varino nel loro aspetto e nel loro significato funzionale durante lo svolgimento di un doppio compito.

Multitasking e invecchiamento: correlati comportamentali ed elettrofisiologici di un doppio compito mnestico

SERRA, EMANUELE
2022/2023

Abstract

Svolgere più compiti contemporaneamente porta ad una riduzione della performance della persona. Questo fenomeno viene chiamato dual task interference (DTi) e ha come conseguenza l’emergere di un costo, ovvero una riduzione della prestazione rispetto a quando viene svolto un singolo compito (Pashler, 1994). Nel presente studio si è voluto verificare la presenza di un costo nel multitasking e le sue relazioni con il funzionamento cognitivo in un campione di 24 persone tra i 52 ed i 72 anni. A tale scopo, è stato utilizzato un riadattamento del task MEMO (Contemori et al., 2022) in abbinamento ad una registrazione del segnale elettroencefalografico. Il task è costituito da un doppio compito, composto da un compito principale di memorizzazione di immagini e successivo riconoscimento ed un compito uditivo di attenzione sostenuta. Il task è risultato in grado di elicitare un costo che non risulterebbe variare direttamente con l’età o con alcuni test di screening cognitivo. Sono state però evidenziate più complesse interazioni che evidenzierebbero, rispetto ai classici test neuropsicologici, una maggiore sensibilità di questa tipologia di task nell’evidenziare un calo nella performance cognitiva. Una maggiore presenza di difficoltà cognitive soggettivamente riportate è risultata essere collegata ad un peggioramento della prestazione generale ed un aumento del costo, controllando anche per lo stato affettivo del soggetto, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche per una migliore discriminazione del fenomeno. Relativamente ai dati EEG, la componente P2 non è risultata correlare con nessuna delle variabili indipendenti oggetto dello studio. I risultati relativi alla componente P3 hanno invece solo parzialmente confermato gli studi presenti in letteratura mostrando una significativa riduzione di ampiezza nella condizione a maggiore carico cognitivo ma solo durante la codifica di immagini successivamente non riconosciute. La componente FP ha mostrato un pattern opposto a quello descritto in letteratura (Friedman & Johnson, 2000), mostrando una maggiore ampiezza durante la codifica di immagini successivamente non riconosciute. Questi risultati evidenziano la necessità di ulteriori ricerche per comprendere come le componenti elettroencefalografiche varino nel loro aspetto e nel loro significato funzionale durante lo svolgimento di un doppio compito.
2022
Multitasking and aging: behavioral and electrophysiological correlates of a dual memory task
Multitasking
Invecchiamento
EEG
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