Le funzioni cognitive sono controllate in modo asimmetrico dagli emisferi cerebrali destro e sinistro, i quali elaborano in maniera differente e contemporanea le informazioni, evitando la duplicazione dei processi. Questo fenomeno, noto come lateralizzazione, è stato osservato in invertebrati e vertebrati, compresi i mammiferi e l’uomo. Diversi studi hanno osservato che varie abilità cognitive si basano su meccanismi lateralizzati, tra queste la cognizione sociale, ovvero l’insieme di processi che permettono agli individui di comprendere le interazioni con i conspecifici e trarre vantaggio dall’appartenenza a un gruppo. Tra i meccanismi chiave che regolano il comportamento sociale rientrano il riconoscimento e la preferenza per i volti, capacità che permettono di ottenere una notevole quantità di informazioni circa stati mentali ed emotivi, identità e intenzioni. L’orientamento precoce verso modelli schematici di volto è una caratteristica mostrata dai neonati e rientra tra le abilità evolutivamente conservate in quanto è stata osservata anche in specie differenti come nei primati e nei pulcini domestici. Studi recenti ipotizzano che il disturbo prematuro del riconoscimento dei volti possa essere un marcatore precoce di deficit sociali nei disturbi dello spettro autistico (ASD). Per questo, la preferenza spontanea per i volti dimostrata dai pulcini è stata utilizzata per studiare le basi neurobiologiche dei disturbi del neurosviluppo, nello specifico dell’ASD. In particolare, esponendo embrioni di pulcino domestico ad acido valproico (VPA) è possibile indurre alterazioni paragonabili all’ASD compromettendo la risposta di preferenza agli stimoli sociali dei pulcini trattati. Data la relazione tra comportamento e lateralizzazione, questo studio si propone di approfondire i meccanismi di elaborazione e riconoscimento dei volti con un modello di autismo. In particolare, ipotizzando l’esistenza di una differenza in termini di lateralizzazione visiva tra pulcini naive e pulcini esposti a valproato, in un compito di preferenza spontanea per i volti.

Disturbi sociali e lateralizzazione visiva: un'analisi del campo visivo in pulcini esposti a acido valproico

PERINA, ELENA
2022/2023

Abstract

Le funzioni cognitive sono controllate in modo asimmetrico dagli emisferi cerebrali destro e sinistro, i quali elaborano in maniera differente e contemporanea le informazioni, evitando la duplicazione dei processi. Questo fenomeno, noto come lateralizzazione, è stato osservato in invertebrati e vertebrati, compresi i mammiferi e l’uomo. Diversi studi hanno osservato che varie abilità cognitive si basano su meccanismi lateralizzati, tra queste la cognizione sociale, ovvero l’insieme di processi che permettono agli individui di comprendere le interazioni con i conspecifici e trarre vantaggio dall’appartenenza a un gruppo. Tra i meccanismi chiave che regolano il comportamento sociale rientrano il riconoscimento e la preferenza per i volti, capacità che permettono di ottenere una notevole quantità di informazioni circa stati mentali ed emotivi, identità e intenzioni. L’orientamento precoce verso modelli schematici di volto è una caratteristica mostrata dai neonati e rientra tra le abilità evolutivamente conservate in quanto è stata osservata anche in specie differenti come nei primati e nei pulcini domestici. Studi recenti ipotizzano che il disturbo prematuro del riconoscimento dei volti possa essere un marcatore precoce di deficit sociali nei disturbi dello spettro autistico (ASD). Per questo, la preferenza spontanea per i volti dimostrata dai pulcini è stata utilizzata per studiare le basi neurobiologiche dei disturbi del neurosviluppo, nello specifico dell’ASD. In particolare, esponendo embrioni di pulcino domestico ad acido valproico (VPA) è possibile indurre alterazioni paragonabili all’ASD compromettendo la risposta di preferenza agli stimoli sociali dei pulcini trattati. Data la relazione tra comportamento e lateralizzazione, questo studio si propone di approfondire i meccanismi di elaborazione e riconoscimento dei volti con un modello di autismo. In particolare, ipotizzando l’esistenza di una differenza in termini di lateralizzazione visiva tra pulcini naive e pulcini esposti a valproato, in un compito di preferenza spontanea per i volti.
2022
Social disorders and visual lateralization: a visual field analysis in chicks exposed to valproic acid
Social disorders
Chicken
Lateralization
Valproic acid
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/53964