Many insects and pests are capable of infesting food products stored in warehouses, mills, silos, food processing industries, and bakeries, causing significant losses in raw materials and finances. Pest control typically relies on the use of synthetic products, although in recent years, alternative solutions have been preferred due to the potential negative effects of synthetic products on human health and the environment. Because of the potential risks to human health, several biocides and pesticides have been subject to restrictions, such as neonicotinoids and methyl bromide. These restrictions have made it necessary to research and develop new, safer, less toxic, and environmentally sustainable methods for pest control. Integrated Pest Management (IPM) is a prevention and control method used in agriculture against specific harmful organisms. In the food industry, the most found pests in grain are rodents, birds, beetles, and moths, including Plodia interpunctella, Ephestia cautella, and Ephestia kuehniella. Their presence can lead to contamination of food commodities such as cereals, rendering the product unfit for sale. The presence of these pests can be managed using physical, chemical, and biological techniques, including the use of natural antagonists such as Habrobracon hebetor and Trichogramma evanescens. The former parasitizes the moth larvae, while the latter parasitizes their eggs. In recent years, research has made significant progress in the field of biological control, increasingly identifying new natural antagonists for pest insects in the food chain. The use of natural enemies in pest control offers notable advantages, including the absence of toxic residues on plants and soil, a straightforward application without complicated equipment, and the pests' inability to develop resistance to parasitoids, as is the case with pesticides. Furthermore, these antagonists can be produced in all countries, including those with limited resources for traditional methods. Studies on T. evanescens and H. hebetor aim to understand the preferred hosts for parasitisation by these two insects, as well as the environmental conditions of temperature and humidity that favor or hinder parasitisation. All this information is crucial for determining how to utilize these two natural antagonists of moths in warehouses and other facilities that store food susceptible to infestation by these pests.

Molti insetti e parassiti sono in grado di infestare i prodotti alimentari contenuti all’interno di magazzini, mulini, silos, industrie di trasformazioni alimentari e panifici causando ingenti perdite di materia prima ed economiche. La lotta agli infestanti solitamente si basa sull’utilizzo dei prodotti di sintesi, anche se negli ultimi anni si stanno andando a preferire altre soluzioni in quanto i prodotti di sintesi stessi possono avere degli effetti negativi sulla salute umana e dell’ambiente. Proprio a causa dei possibili rischi sulla salute umana diversi biocidi e pesticidi hanno subito delle restrizioni come alcuni neonicotinoidi e il bromuro di metile. Queste restrizioni hanno reso obbligatoria la ricerca e lo sviluppo di nuovi metodi più sicuri, meno tossici e sostenibili da un punto di vista ambientale nella lotta agli infestanti. L’Integrated Pest Manegment (IPM) è un metodo di prevenzione e controllo contro alcuni specifici organismi nocivi, che viene utilizzato in agricoltura. Nel settore alimentare i parassiti del grano che ritroviamo più comunemente sono: roditori, volatili, coleotteri e tignole tra queste ultime sono principalmente presenti: Plodia interpunctella, Ephestia cautella ed Ephestia kuehniella. La loro presenza può essere causa di contaminazione delle derrate alimentari come i cereali rendendo il prodotto inadatto alla vendita. La presenza di questi infestanti può essere contenuta attraverso l’utilizzo di tecniche di tipo fisico, chimico e biologico tra cui l’utilizzo di antagonisti naturali come Habrobracon hebetor e Trichogramma evanescens. Il primo dei due antagonisti parassitizza le larve delle tignole mentre il secondo ne parassitizza le uova. Negli ultimi anni la ricerca sta facendo grandi progressi nel campo della lotta biologica, individuando sempre di più nuovi antagonisti naturali agli insetti infestanti nella filiera alimentare. L’utilizzo di nemici naturali nella lotta contro gli infestanti presenta notevoli vantaggi, tra cui: l’assenza di residui tossici su piante e terreno, un’applicazione della lotta senza complicata strumentazione, inoltre gli infestanti non sono in grado di assumere resistenza nei confronti dei parassitoidi come invece avviene per i pesticidi e possono essere prodotti in tutti i paesi anche quelli con risorse limitate ai metodi tradizionali. Tramite gli studi su T. evanescens e H. hebetor si cerca di capire quali ospiti questi due insetti preferiscono parassitizzare, le condizioni ambientali di temperatura e umidità che favoriscono o meno la parassitizzazione. Tutto questo serve a comprendere come poter utilizzare questi due antagonisti naturali delle tignole in magazzini e altre strutture che contengono alimenti suscettibili all’attacco di questi insetti infestanti.

"L'utilizzo di Habrobracon hebetor nella lotta ai lepidotteri infestanti le derrate alimentari"

BARNABBA, SAMUELE
2022/2023

Abstract

Many insects and pests are capable of infesting food products stored in warehouses, mills, silos, food processing industries, and bakeries, causing significant losses in raw materials and finances. Pest control typically relies on the use of synthetic products, although in recent years, alternative solutions have been preferred due to the potential negative effects of synthetic products on human health and the environment. Because of the potential risks to human health, several biocides and pesticides have been subject to restrictions, such as neonicotinoids and methyl bromide. These restrictions have made it necessary to research and develop new, safer, less toxic, and environmentally sustainable methods for pest control. Integrated Pest Management (IPM) is a prevention and control method used in agriculture against specific harmful organisms. In the food industry, the most found pests in grain are rodents, birds, beetles, and moths, including Plodia interpunctella, Ephestia cautella, and Ephestia kuehniella. Their presence can lead to contamination of food commodities such as cereals, rendering the product unfit for sale. The presence of these pests can be managed using physical, chemical, and biological techniques, including the use of natural antagonists such as Habrobracon hebetor and Trichogramma evanescens. The former parasitizes the moth larvae, while the latter parasitizes their eggs. In recent years, research has made significant progress in the field of biological control, increasingly identifying new natural antagonists for pest insects in the food chain. The use of natural enemies in pest control offers notable advantages, including the absence of toxic residues on plants and soil, a straightforward application without complicated equipment, and the pests' inability to develop resistance to parasitoids, as is the case with pesticides. Furthermore, these antagonists can be produced in all countries, including those with limited resources for traditional methods. Studies on T. evanescens and H. hebetor aim to understand the preferred hosts for parasitisation by these two insects, as well as the environmental conditions of temperature and humidity that favor or hinder parasitisation. All this information is crucial for determining how to utilize these two natural antagonists of moths in warehouses and other facilities that store food susceptible to infestation by these pests.
2022
"Using Habrobracon hebetor to control lepidoptera infesting foodstuffs"
Molti insetti e parassiti sono in grado di infestare i prodotti alimentari contenuti all’interno di magazzini, mulini, silos, industrie di trasformazioni alimentari e panifici causando ingenti perdite di materia prima ed economiche. La lotta agli infestanti solitamente si basa sull’utilizzo dei prodotti di sintesi, anche se negli ultimi anni si stanno andando a preferire altre soluzioni in quanto i prodotti di sintesi stessi possono avere degli effetti negativi sulla salute umana e dell’ambiente. Proprio a causa dei possibili rischi sulla salute umana diversi biocidi e pesticidi hanno subito delle restrizioni come alcuni neonicotinoidi e il bromuro di metile. Queste restrizioni hanno reso obbligatoria la ricerca e lo sviluppo di nuovi metodi più sicuri, meno tossici e sostenibili da un punto di vista ambientale nella lotta agli infestanti. L’Integrated Pest Manegment (IPM) è un metodo di prevenzione e controllo contro alcuni specifici organismi nocivi, che viene utilizzato in agricoltura. Nel settore alimentare i parassiti del grano che ritroviamo più comunemente sono: roditori, volatili, coleotteri e tignole tra queste ultime sono principalmente presenti: Plodia interpunctella, Ephestia cautella ed Ephestia kuehniella. La loro presenza può essere causa di contaminazione delle derrate alimentari come i cereali rendendo il prodotto inadatto alla vendita. La presenza di questi infestanti può essere contenuta attraverso l’utilizzo di tecniche di tipo fisico, chimico e biologico tra cui l’utilizzo di antagonisti naturali come Habrobracon hebetor e Trichogramma evanescens. Il primo dei due antagonisti parassitizza le larve delle tignole mentre il secondo ne parassitizza le uova. Negli ultimi anni la ricerca sta facendo grandi progressi nel campo della lotta biologica, individuando sempre di più nuovi antagonisti naturali agli insetti infestanti nella filiera alimentare. L’utilizzo di nemici naturali nella lotta contro gli infestanti presenta notevoli vantaggi, tra cui: l’assenza di residui tossici su piante e terreno, un’applicazione della lotta senza complicata strumentazione, inoltre gli infestanti non sono in grado di assumere resistenza nei confronti dei parassitoidi come invece avviene per i pesticidi e possono essere prodotti in tutti i paesi anche quelli con risorse limitate ai metodi tradizionali. Tramite gli studi su T. evanescens e H. hebetor si cerca di capire quali ospiti questi due insetti preferiscono parassitizzare, le condizioni ambientali di temperatura e umidità che favoriscono o meno la parassitizzazione. Tutto questo serve a comprendere come poter utilizzare questi due antagonisti naturali delle tignole in magazzini e altre strutture che contengono alimenti suscettibili all’attacco di questi insetti infestanti.
Controllo biologico
Lepidotteri
Infestanti
Parassitoide
Habrobracon hebetor
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