Il latte vaccino è un alimento completo per l’alimentazione dell’uomo, indispensabile fin dalle sue prime fasi vita; infatti, racchiude al suo interno l’intera sfera di molecole essenziali per i diversi processi del metabolismo, come proteine, vitamine, glucidi, lipidi e sali minerali. Il rapporto tra i vari componenti e la loro quantità all’interno del latte non è stabile e può variare in funzione di diversi fattori come la razza del bovino, il clima, l’alimentazione, le tecniche di gestione della stalla e l’individualità dell’animale. Tutti questi fattori determinano la quantità ma soprattutto la composizione e quindi qualità del latte prodotto dal singolo animale. In questo progetto di tesi sono state campionate, durante il periodo di lattazione, 1013 vacche di razza frisona facenti parte di cinque diversi allevamenti, situati in Veneto e in Emilia-Romagna. Tutti i capi venivano munti due volte al giorno e l’alimentazione era basata su una razione unifeed. I campionamenti del latte sono stati eseguiti una singola volta per animale. Sono stati campionati solo gli animali che risultavano in ottimo stato di salute e non presentavano patologie evidenti o erano sottoposti a cure farmaceutiche. Per ciascun campione prelevato è stato eseguita un’analisi quantitativa del profilo minerale del latte utilizzando uno Spectro Arcos EOP ICP-OES. L’analisi ha permesso l’identificazione e quantificazione di 16 elementi minerali, classificati in tre macrocategorie: macrominerali (Ca, P, Mg, K, Na, S), microminerali (Cu, Fe, Mn, Zn) e contaminanti (Al, B, Ba, Cr, Sr, Ti). L’obiettivo del presente progetto di tesi è stato quello di studiare le associazioni del profilo minerale del latte con alcune fonti di variazione individuale, in particolare l’ordine di parto, i giorni di lattazione e la produzione totale. I dati sono stati poi elaborati con un modello lineare misto considerando come effetti fissi l’ordine di parto, i giorni di lattazione e la produzione totale e come effetto casuale la data/allevamento. Le associazioni sono state considerate significative con P <0,05. In particolare, si è evidenziata un’associazione lineare negativa tra ordine di parto e P, Mg, K e S. Al contrario, tra l’ordine di parto e il Na si è osservata una relazione positiva, mentre il Ca ha mostrato un andamento quadratico. Tra la produzione e i macrominerali, eccetto il K, si è evidenziata un’associazione lineare negativa. In quest’ultimo minerale invece si è notato un aumento al crescere della produzione. Si è riscontrata un’associazione lineare negativa tra i giorni di lattazione e P e K e positiva con il Mg, S e Na. Considerando i microminerali, Zn, B, Ba, Sr e Ti evidenziano tendenzialmente un’associazione lineare negativa con l’ordine di parto., Le associazioni tra giorni di lattazione e Cu, Sr, B, Ba e Ti sono state linearmente negative, al contrario dell’associazione osservata con Zn e Mn che è risultata positiva. Queste relazioni possono essere spiegate andando a studiare la fisiologia dell’animale e in alcuni casi ci permettono di rapportare le variazioni dei minerali anche allo stato di salute della bovina, fornendo così un ulteriore strumento nella prevenzione e la gestione della mandria.

Effetto di ordine di parto, giorni di lattazione e produzione sul profilo minerale del latte in bovine di razza frisona

BERNO, MATTIA ANGELO
2022/2023

Abstract

Il latte vaccino è un alimento completo per l’alimentazione dell’uomo, indispensabile fin dalle sue prime fasi vita; infatti, racchiude al suo interno l’intera sfera di molecole essenziali per i diversi processi del metabolismo, come proteine, vitamine, glucidi, lipidi e sali minerali. Il rapporto tra i vari componenti e la loro quantità all’interno del latte non è stabile e può variare in funzione di diversi fattori come la razza del bovino, il clima, l’alimentazione, le tecniche di gestione della stalla e l’individualità dell’animale. Tutti questi fattori determinano la quantità ma soprattutto la composizione e quindi qualità del latte prodotto dal singolo animale. In questo progetto di tesi sono state campionate, durante il periodo di lattazione, 1013 vacche di razza frisona facenti parte di cinque diversi allevamenti, situati in Veneto e in Emilia-Romagna. Tutti i capi venivano munti due volte al giorno e l’alimentazione era basata su una razione unifeed. I campionamenti del latte sono stati eseguiti una singola volta per animale. Sono stati campionati solo gli animali che risultavano in ottimo stato di salute e non presentavano patologie evidenti o erano sottoposti a cure farmaceutiche. Per ciascun campione prelevato è stato eseguita un’analisi quantitativa del profilo minerale del latte utilizzando uno Spectro Arcos EOP ICP-OES. L’analisi ha permesso l’identificazione e quantificazione di 16 elementi minerali, classificati in tre macrocategorie: macrominerali (Ca, P, Mg, K, Na, S), microminerali (Cu, Fe, Mn, Zn) e contaminanti (Al, B, Ba, Cr, Sr, Ti). L’obiettivo del presente progetto di tesi è stato quello di studiare le associazioni del profilo minerale del latte con alcune fonti di variazione individuale, in particolare l’ordine di parto, i giorni di lattazione e la produzione totale. I dati sono stati poi elaborati con un modello lineare misto considerando come effetti fissi l’ordine di parto, i giorni di lattazione e la produzione totale e come effetto casuale la data/allevamento. Le associazioni sono state considerate significative con P <0,05. In particolare, si è evidenziata un’associazione lineare negativa tra ordine di parto e P, Mg, K e S. Al contrario, tra l’ordine di parto e il Na si è osservata una relazione positiva, mentre il Ca ha mostrato un andamento quadratico. Tra la produzione e i macrominerali, eccetto il K, si è evidenziata un’associazione lineare negativa. In quest’ultimo minerale invece si è notato un aumento al crescere della produzione. Si è riscontrata un’associazione lineare negativa tra i giorni di lattazione e P e K e positiva con il Mg, S e Na. Considerando i microminerali, Zn, B, Ba, Sr e Ti evidenziano tendenzialmente un’associazione lineare negativa con l’ordine di parto., Le associazioni tra giorni di lattazione e Cu, Sr, B, Ba e Ti sono state linearmente negative, al contrario dell’associazione osservata con Zn e Mn che è risultata positiva. Queste relazioni possono essere spiegate andando a studiare la fisiologia dell’animale e in alcuni casi ci permettono di rapportare le variazioni dei minerali anche allo stato di salute della bovina, fornendo così un ulteriore strumento nella prevenzione e la gestione della mandria.
2022
Effects of parity, days in milk and milk yield on milk mineral profile in Holstein Friesian cows
Minerali
Latte
Bovina frisona
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54008