Gestione delle piante infestanti con l'uso di estratti vegetali: situazione attuale e prospettive future

Weeds represent the main adversity for the agri-food sector, as they are the greatest cause of yield losses among all biotic factors. In recent years, their management has had to deal with increasingly difficult challenges and goals. As the evolution of herbicide-resistant plants and the introduction of more restrictive regulations on the sustainable use of pesticides lead to reduction of available active ingredients, more and more attention is being paid to the development of new agrochemicals and natural extracts. In this thesis, this issue has been further explored and a new approach on weed management has been studied. In particular, the focus has been on herbicides derived from aqueous extracts and, through an experimental example, we assessed the herbicidal effect of sawmill by-product (Picea abies L. and Larix decidua Mill. Sawdust and bark) on the germination and root growth of 4 plant species. The results showed differences in effect among different combinations of species, concentrations and types of extracts, but these differences did not reach agronomically significant levels. Future prospects call for transition to an increasingly sustainable weed management model. However, this thesis shows that finding equally effective alternatives to chemical weed control is currently challenging. For this reason, researchers will have to put more effort into the development of new weed management techniques.

Le malerbe rappresentano la principale avversità per il settore agroalimentare, in quanto tra tutti i fattori biotici causano la maggiore perdita di produzione agricola. Negli ultimi anni la loro gestione si pone degli obiettivi tecnici e politici sempre più sfidanti. Dato che l’evoluzione di piante resistenti agli erbicidi e l’introduzione di regolamenti più restrittivi sull’uso dei prodotti fitosanitari determinano la riduzione dei principi attivi disponibili, una sempre maggiore attenzione viene posta nello sviluppo di agrofarmaci e estratti naturali che presentano un profilo ambientale favorevole. In questa tesi è stata approfondita l’entità del problema e studiato un nuovo approccio sulla gestione delle malerbe, basato sul controllo integrato e sulla ricerca di nuovi bioerbicidi provenienti da estratti vegetali. In particolare è stata posta l’attenzione sugli erbicidi derivati da estratti acquosi e attraverso un esempio di sperimentazione è stato studiato l’effetto erbicida di sottoprodotti di segheria (corteccia e segatura di Picea abies L. e Larix decidua Mill.) sulla germinazione e crescita radicale di 4 specie vegetali. I risultati hanno mostrato delle differenze di effetto tra le diverse combinazioni specie, concentrazione e tipologia di estratto, ma queste differenze non hanno raggiunto livelli significativi dal punto di vista agronomico. Le prospettive future richiedono la transizione a un modello di gestione delle infestanti sempre più sostenibile, ma da questa tesi emergono delle difficoltà a trovare attualmente delle alternative al diserbo chimico altrettanto efficaci. Per questo motivo le aziende produttrici di agrofarmaci e gli enti di ricerca dovranno impegnarsi sempre di più nella ricerca e sviluppo di nuove tecniche di diserbo.